Mercato gennaio – La mossa Sciaudone e la scelta di mister Di Carlo

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[ot-caption title=”Daniele Sciaudone – Foto da Internet” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/01/Sciaudone.jpg”]

Eppur si muove.

Con ogni probabilità sarà Daniele Sciaudone il prossimo puntello del centrocampo aquilotto. L’ex Bari, pupillo di Angelozzi, viene da due sfortunate parentesi in quel di Catania e di Salerno, anche se, c’è da dirlo, ha trovato suo malgrado due ambienti e due annate non delle migliori per le rispettive piazze.
La mossa di Fusco e di Di Carlo, è mirata a cambiare estremamente il volto del centrocampo aquilotto rispetto all’era Bjelica, considerando anche l’innesto recente di Pulzetti.
Non c’è che dire, di mini-rivoluzione si tratta, nella zona nevralgica del campo, assecondando le diverse idee di calcio di Di Carlo rispetto a chi l’ha preceduto. Si parla di obbligo di riscatto solo in caso di promozione dello Spezia in serie A, ergo, in caso di mancata promozione lo Spezia sarà libero di riscattare o meno il giocatore. Una formula se vogliamo particolare, anche se non del tutto originale, che lascia aperti altri possibili canali in cui poter spendere ed investire.

La mossa Sciaudone profuma molto anche di 4-3-3, un modulo che il tecnico di Cassino ha provato un po’ per emergenza a Vercelli ma che, caratteristiche alla mano, sembra essere un vestito adatto per diversi giocatori presenti in rosa, compreso il neo arrivato Antonio Piccolo. Nel 4-3-3 Sciaudone e Pulzetti sarebbero interni perfetti, nelle corde posseggono una buona dose di gioco verticale ed amano gli inserimenti negli ultimi 20 metri.
Pulzetti ha già dimostrato buona gamba nelle due fasi di attacco e di difesa, mentre a Sciaudone sarà richiesto un sacrificio importante in questo senso, possedendo meno passo ma più struttura fisica rispetto all’ex Siena. Mentre il regista con piedi buoni e fosforo potrà continuare a farlo Juande, ma anche Acampora.
Il 4-3-3, sulla carta, porta certamente equilibrio a tutta la squadra, una maggiore copertura della difesa e al tempo stesso più imprevedibilità e soluzioni offensive. Con ogni probabilità, non sarà comunque abbandonata la strada del 4-4-2 col quale di Carlo ha provato a dare nuova identità tattica a questo gruppo.

A breve sapremo se potrà rimanere aperta anche la porta per Romizi, grande amico dello stesso Sciaudone, nonché ex compagno di reparto, ai tempi non lontani di quel Bari dei miracoli targato Alberti.

Lo Spezia batte un colpo.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.
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