[ot-caption title=”Mister Roberto Breda – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/10/Roberto-Breda.jpg”]
Mister Roberto Breda accetta il verdetto finale, è contento della prestazione dei suoi, anche se sottolinea qualche errore di troppo.
Mister meglio nel secondo tempo? “Non è che siamo partiti malissimo, a mio parere nella prima mezzora le squadre si sono un po’ studiate, non ho visto questa loro superiorità, non ci sono state tante occasioni da gol, poi siamo andati sotto per un episodio. Quello che dovevamo fare meglio era il ritorno in campo nel secondo tempo, mettere quel tipo di intensità che abbiamo messo dopo il gol di Ceravolo, quell’intensità che ci appartiene. Dispiace perché poi i ragazzi ci hanno creduto sino alla fine, creando anche occasioni interessanti che non abbiamo capitalizzato. C’è da dire che abbiamo giocato contro una squadra dai valori importanti, che ha esperienza e qualità, alla quale facciamo i complimenti per la vittoria, fermo restando che se la sono dovuta sudare sino in fondo“.
Il pareggio sarebbe stato più giusto, ma il primo tiro è arrivato quasi alla mezzora del primo tempo: “Neanche loro hanno tirato molto in porta nella prima parte della gara, ma sapevamo comunque di giocare contro una squadra che ci avrebbe concesso pochi spazi, avevamo bisogno di qualche episodio favorevole che poi comunque siamo riusciti a crearci. Dall’arrivo di Di Carlo lo Spezia ha una delle migliori difese, ciò nonostante abbiamo creato qualche occasione buona“.
L’ingresso di Avenatti ha creato spazi, cambierebbe la formazione iniziale visto com’è andata? “A me non piace analizzare dopo la partita, Avenatti per noi è un giocatore importante, ma nel corso della stagione ci sono tanti momenti e situazioni, la squadra aveva un equilibrio ed abbiamo voluto mantenerlo. Ripeto avremmo meritato il pari, anche perché allo Spezia, oltre ai gol, abbiamo concesso poco“.
Cosa avrebbe dovuto fare Gondo per non essere sostituito? “Gondo in tante partite ha fatto molto bene, soprattutto quando da quella parte c’era un terzino che spingeva molto. Il motivo della sostituzione comunque non è tanto per il fatto che avesse fatto male nel primo tempo, quanto perché essendo andati sotto, ho cercato di mettere caratteristiche diverse in campo“.
Fermo restando Ceravolo prima punta, cambierebbe qualcosa delle scelte per la fascia destra? “Il dubbio su chi schierare c’è stato, però per il tipo di giocatore che c’era dall’altra parte ho preferito chi potesse fare meglio la fase difensiva“.
