Il terzo posto in coabitazione con il Bari e una vittoria importantissima in chiave play off contro il Novara: ecco la fotografia del sabato pomeriggio dello Spezia di Mimmo Di Carlo, che sorride dopo il quinto successo nelle ultime otto gare. Il tecnico aquilotto ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara, analizzando la prestazione dei suoi, la situazione di classifica e i prossimi impegni dei bianchi.
“Ci serviva una conferma dopo la vittoria Cagliari per come abbiamo gestito tutta la partita per quanto riguarda ritmo, gioco e tensione” – ha esordito Di Carlo – “La squadra è matura e lo ha dimostrato quest’oggi non concedendo ripartenze e chiudendo bene gli spazi. Teniamo la terza posizione, ma non dobbiamo abbassare la guardia perché la classifica è davvero molto corta. Devo fare un ringraziamento al pubblico che ci ha sostenuto per 95′: è davvero importante il sostegno dei nostri tifosi e spero che possa accompagnarci sempre. Inoltre devo fare un plauso particolare all’arbitro che, in una gara così difficile, ha fatto davvero un’ottima prestazione, come del resto anche lo Spezia e il Novara, che ci ha provato fino alla fine, trovando l’ottima parata di Chichizola“.
Nonostante la vittoria e le occasioni create, la squadra ha sofferto fino all’ultimo: “Manca quel cinismo in più sotto porta, ma la squadra c’è e sta bene fisicamente: due settimane fa qualcuno diceva che non c’era la forma fisica invece era solo un problema di testa. Bisogna avere calma e guadare avanti con fiducia, questo sarà il diktat per le ultime sette partite“.
Oggi abbiamo visto la squadra cercare diverse volte la profondità, proprio come chiesto da lei: “Profondità, ampiezza e gioco tra le linee: sono tutti modi per variare le giocate, mi piace che vengano utilizzati tutti e tre. Oggi abbiamo visto tutto questo in campo, anche se non bisogna esagerare: è una vittoria che ci fa andare a Crotone con molta fiducia, questa è la cosa più importante. Se si mantiene l’equilibrio giusto, la squadra risponde a tutte le sollecitazioni, ma non bisogna volare troppo perché basta perdere una partita per essere fuori dai play off“.
Come ha visto Situm, al rientro dopo l’infortunio? “I primi dieci minuti era un po’ spaesato, ma è normale: Mario non si discute e entrare in un momento così complicato del match non era semplice; poi ha trovato il suo ritmo e ha fatto vedere buone cose, come hanno fatto anche Canadjija e il giovane Okereke, molto positivo all’esordio“.
Ha dovuto sostituire Calaiò perché non ce la faceva: “Si, purtroppo Calaiò ha preso una botta alla schiena e valuteremo nei prossimi giorni quale sarà l’entità del problema“.
Si può pensare di vincere a Crotone? “Tutte le squadre sono battibili: dobbiamo studiare molto bene tatticamente il match che ci aspetta, ma noi non abbiamo paura di nessuno se giochiamo con la nostra qualità e convinzione. All’andata avremmo meritato il pareggio: speriamo di dargli “pan per focaccia” e giocare come hanno fatto loro qui, portando a casa tre punti“.
Allo “Scida” mancheranno Migliore ed Errasti: “Sarà l’occasione per schierare giocatori che hanno avuto poco spazio fino ad ora: Juande e Tamas avranno la possibilità di dare il loro contributo e sono certo che faranno benissimo perché li vedo allenarsi sempre con grande intensità; sarà l’occasione per loro o per qualcun altro di dimostrare ancora una volta l’importanza di tutto l’organico“.