[ot-caption title=”Andrea Catellani ottima gara allo Scida – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/11/Andrea-Catellani.jpg”]
Allo “Scida” lo Spezia ferma la corsa del Crotone verso la serie A e conquista un buon punto in ottica play off. Il pareggio a reti banche tra i calabresi e i liguri consente ad entrambe le squadre di aggiungere un altro tassello alla corsa per i propri obiettivi.
Gli uomini di Di Carlo iniziano il match in maniera molto aggressiva e al 2′ è Piccolo a rendersi pericoloso con un gran destro dal vertice sinistro dell’area di rigore, ma la sua conclusione termina sull’esterno della rete.
Passano tre minuti ed è ancora il numero 23 aquilotto a farsi vedere nell’area del Crotone, ma questa volta è bravo Cordaz a neutralizzare il mancino dell’attaccante bianco.
Gli ospiti sono scatenati e al 7′ vanno a un passo dal vantaggio con Catellani: il numero 10 raccoglie la respinta di Caliton e scarica un siluro al volo dal limite dell’area, ma il portiere rossoblù si oppone con una splendida parata in tuffo. Al 17′ il Crotone risponde con una rete, annullata però dal direttore di gara per fallo in attacco di Budimir.
Al 34′ è ancora lo Spezia a farsi vedere in avanti: Piccolo serve Sciaudone sulla fascia destra, ma il rasoterra del numero 7 aquilotto viene parato facilmente da Cordaz.
Passano sei minuti e sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con un tiro dal limite di Palladino, servito da Budimir, ma Chichizola è attento e devia in angolo.
Il secondo tempo inizia con un ritmo più basso, con il gioco molto spezzettato da continue interruzioni tra falli e infortuni. Al 59′ ci prova Sciaudone con un’azione personale, ma la sua conclusione è debole e la sfera termina sul fondo.
Dopo cinque minuti rispondono i padroni di casa con un tiro dal limite di Palladino è centrale e viene parato facilmente dall’estremo difensore aquilotto.
Un minuto dopo è Situm a farsi vedere dalle parti di Cordaz: il croato rientra sul destro e conclude, ma il portiere rossoblù blocca la sfera. Al 70′ ci prova ancora lo Spezia con il numero 18, ma questa volta il suo tiro a giro termina fuori di poco.
Nel recupero i calabresi ci provano nuovamente con Palladino, ma la sua conclusione, deviata, sfiora il palo.
Pochi secondi dopo, in un’azione confusa di attacco, Budimir anticipa Chichizola e tenta la rovesciata che termina sul palo.
Dopo questa partita, ecco i nostri TOP E FLOP.
TOP CROTONE: PALLADINO – L’esterno rossoblù si dimostra tra i migliori in campo entrando in tutte le azioni pericolose della propria squadra e rendendosi pericoloso in prima persona. Ad esclusione del palo colpito da Budimir, le occasioni costruite dal numero 14 calabrese sono state quelle che più hanno impensierito la retroguardia aquilotta. Esperienza e qualità , l’attaccante campano, ha dato con il suo arrivo la svolta per la gloriosa cavalcata degli uomini di Juric.
FLOP CROTONE: RICCI – Dopo aver incantato nella partita di andata al “Picco”, il giovane attaccante romano, delude e non poco nel match in notturna allo “Scida“. Poche iniziative e scarsa brillantezza in una giornata in cui non riesce ad intendersi con i compagni di reparto e in generale con i resto della squadra. Croce e delizia, come spesso accede ai giovani, Ricci alterna buone prestazioni a periodo di flessione, ma il talento resta indiscutibile.
TOP SPEZIA: CATELLANI – Cordaz gli nega gioia di un gol v che sarebbe stato davvero straordinario e meritato per il periodo di ripresa dopo l’infortunio. Il numero 10 aquilotto gioca un’ottima gara, muovendosi a tutto campo e giocando per la squadra: si sacrifica spesso in fase difensiva nei momenti di maggior pressione dei crotonesi. Buone indicazioni anche quando va a sostituire l’infortunato Okereke come prima punta; un giocatore poliedrico che, una volta ripresa la miglior condizione, sarà fondamentale nella lotteria dei play off.
TOP SPEZIA: JUANDE – Ritorno in grande stile per il centrocampista spagnolo: dopo tanto tempo si rivedono le incantevoli geometrie ammirate in mediana lo scorso anno. Particolarmente incoraggiante anche la prestazione in fase di interdizione, dove non fa rimpiangere lo squalificato Errasti, diventato vero muro del centrocampo bianco. Provocato da una brutta entrata di Budimir, si innervosisce e viene ammonito da Sacchi: diffidato, sarà costretto a saltare la prossima importante gara contro il Pescara.