[ot-caption title=”Franco Lerda – Foto dal web” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/04/Franco-Lerda.jpg”]
Il tecnico del Vicenza Franco Lerda ha presentato ieri la gara con lo Spezia nel corso della conferenza stampa pre gara.
Mister il terzo impegno di fila di solito è il più complicato: “In effetti ci apprestiamo ad affrontare il terzo impegno che si presenta come il più ostico per quanto concerne lo sforzo fisico e mentale. Credo proprio che l’aspetto mentale sia straordinariamente importante, ma quando si consegue il risultato le energie fisiche si recuperano meglio. Sono fiducioso, abbiamo ancora due giorni di allenamento davanti e penso che riusciremo a smaltire completamente le tossine accumulate”.
Come sta la squadra dopo la trasferta di Salerno? “La squadra sta complessivamente bene, temevamo la situazione dei diffidati, ma ne abbiamo perso solo uno per fortuna. Ma sono sicuro che chi sarà chiamato a sostituire Signori saprà farlo bene, ne sono convinto. A Salerno la squadra ha giocato con ordine e grande personalità confermando i progressi compiuti in questo periodo. Il gruppo è migliorato, non solo sotto l’aspetto fisico ma soprattutto sotto quello mentale, la squadra ha fiducia nei propri mezzi e la capacità di interpretare bene le due fasi”.
La prossima è una gara delicata: “Ci attende uno Spezia che possiede ambizioni di spessore e che ha saputo confermarle sul campo. Possiedono un organico forte e noi lo sappiamo bene, ma il Vicenza c’è e si appresta a giocare questa sfida nel modo migliore. Manterremo la nostra impostazione di gioco, non saremo soliti cambiare a seconda dell’avversario che incontriamo. Poi è ovvio che qualche accorgimento può essere fatto. Ma quando abbiamo palla dobbiamo fare la partita, quando non l’abbiamo serve che tutti difendano, meglio se rimanendo alti”.
Il trend sembra quello giusto, la salvezza è più vicina? “Vedo come i ragazzi si allenano e si preparano, chi scenderà in campo saprà farsi valere molto bene. Sono contento anche di Adejo, un ragazzo che si applica molto. Mi fa piacere che abbia saputo integrarsi bene e questo gruppo è stato molto bravo nel farlo sentire partecipe. Giocando si trova una condizione atletica ottimale. Ora concentriamoci su questa gara, i conti li faremo come sempre alla fine”.
A Vicenza il tecnico spezzino ha fatto la storia del club: “Non ho mai incontrato Di Carlo da allenatore, qui lui rappresenta un pezzo di storia. Lo vedrò sabato e avrò piacere di stringergli la mano. A Vicenza ha lasciato ottimi ricordi ed è un professionista molto serio e preparato, visto che abita anche a Vicenza, speriamo che non faccia scherzi…”.