[ot-caption title=”Esultanza al gol di Calaiò – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/04/Esultanza-dopo-il-gol.jpg”]
“Chi correrà di più, chi avrà più motivazioni, uscirà vincitore“.
Questa frase potrebbe sembrar banale tanto da apparire adatta ad ogni circostanza in cui vi sia una competizione agonistica.
Un allenatore pensa “dico questa e non sbaglio“.
Eppure Mimmo Di Carlo conosce perfettamente le insidie di questo tipo di partite, e sa che è il momento giusto per tenere belle tese le corde agonistiche della sua squadra.
Da qui il richiamo alla corsa, alle motivazioni, allo spirito di sacrificio singolo e di gruppo.
Perché domani, per mille motivi, tutto lascia presagire che sarà battaglia contro i nerazzurri laziali.
Un po’ per la posizione di classifica dei ragazzi di Carmine Gautieri , un po’ per gli strascichi pesanti lasciati dall’arbitraggio di Pezzuto dopo Latina-Entella dello scorso turno e un po’ perchè, a pochi metri dal traguardo, vincere quest’ultima tappa di montagna potrebbe significare prendere la scia del trio che ci precede, in vista poi di un arrivo previsto in pianura.
Campo piccolo, singoli avversari dotati di ottima caratura tecnica; occorrerà piede caldo e buon palleggio sulla falsa riga delle precedenti trasferte, per eludere il loro pressing a tutto campo e colpirli quando sarà il momento adatto.
Senza prima scomporci, perché in questo momento del campionato è fondamentale non sbagliare la prima mossa. Non sbagliare per primi.
Poi, la qualità, da che calcio è calcio, fa quasi sempre la differenza lungo i novanta minuti.
Di Carlo ha l’imbarazzo della scelta, ma solo per quel che riguarda il centrocampo. Rilanciare Pulzetti o dare ancora fiducia a questo Canadjijia tutto-campo e uomo gol?
I punti fermi sembrano essere soltanto Errasti e Sciaudone, il primo per le doti incredibili di interdizione, il secondo per la sua capacità di inserimento, la sua “gamba” ed il suo gioco verticale.
Un piccolo ballottaggio riguarderà anche la fascia destra, con De Col e Martic pronti a giocarsi una maglia da titolare.
Due giocatori per molti versi simili, di simile struttura fisica e caratteristiche, che garantiscono solidità dietro a Piccolo.
Piccolo che comporrà il trio d’attacco assieme a Situm e a Calaiò.
Eccoli, i tre che dovranno fare la differenza. A Vicenza sono arrivati i gol dei centrocampisti a rendere pacchiana la trasferta, ma non può certamente diventare una regola, questa: ci aspettiamo i loro gol, il peso della loro classe.
Gli uno contro uno decisivi. La concretezza richiesta per infilare nuovamente un filotto di risultati importante.
