Serie B – 41° Giornata
15/5/2016 – ore 17.30
Stadio Sinigaglia
Arbitro: Ghersini di Genova – 6
Como |
4 |
– |
0 |
Spezia |
[row][double_paragraph]
(4-2-3-1) | |
7 – Scuffet | 22 |
6,5 – Ambrosini | 5 |
6,5 – Casasola |
32 |
7 – Giosa |
4 |
6,5 – Marconi |
23 |
6,5 – Fietta |
15 |
6,5 – Basha | 6 |
6,5 – Madonna |
16 |
7 – Bessa | 3 |
6,5 – Barella | 33 |
7,5 – Ganz | 9 |
7 – Cuoghi | All |
A disposizione | |
Crispino | 1 |
Andrenacci |
12 |
Tentardini | 2 |
Lanini |
7 |
6 – La Camera |
14 |
s.v. – Brillante |
17 |
s.v. – Scapuzzi | 20 |
Mandelli | 21 |
Cicconi | 34 |
[/double_paragraph][double_paragraph]
(4-3-3) | |
1 | Chichizola – 6 |
2 | De Col – 5 |
3 | Valentini – 5 |
19 | Terzi – 5 |
17 | Migliore – 5 |
32 | Pulzetti – 5 |
15 | Errasti – 5 |
7 | Sciaudone – 5 |
21 | Piccolo A. – 5 |
11 | Calaiò – 5 |
18 | Situm – 5 |
All | Di Carlo – 5 |
A disposizione | |
12 | Sluga |
8 | Juande |
10 | Catellani – 5,5 |
20 | Kvrzic – 5,5 |
21 | Martic |
25 | Ciurria – s.v. |
26 | Misic |
27 | Canadjija |
29 | Antezza |
[/double_paragraph][/row]
Gol: 20′ e 34′ Ganz, 29′ Giosa, 59′ Madonna.
Angoli: 0 – 10
Recuperi: 0‘ – 0‘
Note: Giornata con cielo sereno, terreno buono.
Spettatori: 3.200 circa, con 516 spezzini.
Servizi sulla gara |
Top & Flop della sfida del Sinigaglia |
Intervista a Mister Di Carlo |
Intervista a Nahuel Valentini |
Sarebbe bastato un misero punticino per tornare a casa con i play off nel sacco, eppure lo Spezia perde la testa, complicandosi la vita.
Quattordici minuti da incubo nella prima frazione di gioco spianano la strada al già retrocesso Como, poi nella ripresa la beffa con l’immancabile gol dell’ex.
A novanta minuti dal termine, i destini della stagione sono adesso nella mani del Picco, dove a far visita alle Aquile sarà l’Ascoli di Davis Mangia.
Ad oggi, due sono le certezze: complice la sconfitta odierna, lo Spezia dice addio al quinto posto, e mette a rischio l’eventuale incontro casalingo in caso di qualificazione alle fasi finali.
I VENTIDUE IN CAMPO: SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA PER DI CARLO, LARIANI COL 4-2-3-1
Dopo i verdetti della quarantunesima giornata, un solo punto separa lo Spezia dai play off: l’obiettivo, complici le vittorie di Pescara e Trapani, è quello del quinto posto, attualmente occupato dal Bari.
Il Como, tornato in Lega Pro dopo un solo anno di cadetteria, saluta il proprio pubblico, rinnovando promesse di immediato riscatto.
Di Carlo conferma l’undici dell’ultimo turno, quindi 4-3-3 con Chichizola in porta, De Col, Valentini, Terzi e Migliore in difesa, Pulzetti, Errasti, Sciaudone sulla mediana, Piccolo, Calaiò, Situm in avanti.
4-2-3-1 per Cuoghi, con Scuffet in porta, Ambrosini, Casarola, Giosa e Marconi in difesa, Fietta e Basha coppia di centrocampo, Madonna, Bessa, Barella alle spalle dell’unica punta Ganz.
UNA TRAVERSA, POI IL VUOTO: AL 45′ COMO AVANTI DI TRE RETI
Neanche un giro d’orologio e le Aquile si affacciano subito dalle parti della retroguardia ospite con l’inserimento di Sciaudone, sfortunato nel cogliere in scivolata la traversa.
Risposta del Como nell’impreciso tiro dalla distanza di Basha, ma sono i bianchi a cercare con maggior decisione la via del gol: al 9′ potente rasoiata di Situm dai venti metri e pallone che termina di un soffio alla sinistra di Scuffet.
Le occasioni dicono Spezia, ma l’uno a zero porta la firma del solito Simone Andrea Ganz, bravo al 20′ nel ricevere al limite e a scaricare un preciso destro sul quale Chichizola oppone una timida e non sufficiente risposta.
Accusato il colpo, i ragazzi di Di Carlo rischiano di capitolare cinque minuti più tardi, quando Barella, dopo il cross dalla destra di Madonna, non approfitta di uno svarione difensivo di Valentini, indirizzando la sfera di pochissimo a lato.
A non fallire l’appuntamento con il due a zero è invece Capitan Giosa, che al 29′ brucia la distratta retroguardia aquilotta, infilando di testa l’incolpevole Chichizola.
Lo Spezia non c’è e come se non bastasse, passano appena quattro minuti e il figlio d’arte Ganz, dopo una conclusione dal limite deviata da Migliore, trova doppietta e sedicesima rete stagionale, regalando l’incredibile tre a zero ai lombardi.
E’ black out totale per i bianchi, pericolosi nel finale prima con Pulzetti, poi con Calaiò, ma Scuffet dice no, aggiungendosi alla lista dei protagonisti di casa. Al termine della prima frazione di gioco, risultato dunque invariato, con i lariani in vantaggio di tre reti.
MADONNA, CHE BATOSTA!
Catellani al posto di Errasti è il primo cambio di Di Carlo, su tutte le furie dopo 45 minuti da dimenticare. Spezia alla ricerca dell’uno a tre sin dalle primissime battute, con Piccolo che tenta, senza fortuna, il mancino a giro.
Il Como non sta però a guardare, sfiorando il poker al 4′ con un inserimento di Basha, sul quale è super Chichizola.
L’argentino non può però nulla sulla caparbietà dell’ex Madonna, che, dopo aver recuperato di forza la sfera in area, scarica il proprio mancino, sancendo la giornata nerissima degli aquilotti.
Kvrzic per Situm, La Camera al posto di Basha i cambi dei rispettivi allenatori in una partita che non regala più emozioni, ma solo applausi per un Como bravo e fortunato al tempo stesso, come in occasione del minuto numero 26, quando Catellani, servito dalla sinistra da Migliore, non trova la rete della bandiera per una questione di centimetri.
Alla mezz’ora, tra un palleggio e un altro a metà del campo, Ganz va vicino alla tripletta personale, ma il futuro attaccante juventino alza troppo la mira, spedendo il pallone sopra la traversa.
Al numero 9 scuola Milan è dedicata poco dopo la standing ovation del Sinigaglia, con Scapuzzi che rileva il giovane attaccante.
Dentro anche Brillante per Fietta e Ciurria per Piccolo. Nel finale, grande azione personale di Barella, vicino al pokerissimo con un diagonale che termina non di molto a lato. Sciaudone e Ciurria cercano di rendere meno amaro un risultato imprevedibile alla vigilia, ma il pallone non ne vuole sapere di entrare e così l’incubo diventa realtà: Como batte Spezia quattro a zero e certezza dei play off rinviata a venerdì sera.
Tabellino e Voti Enrico Lazzeri