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In una domenica pomeriggio infernale, gli aquilotti di Di Carlo perdono al “Sinigaglia” contro un Como già retrocesso, nel peggior momento possibile della stagione: quattro reti subite che pesano come macigni per la classifica finale e soprattutto nella testa dei giocatori in vista dell’infuocato finale di stagione.
Lo Spezia è subito pericoloso al 1′ con una bellissima azione personale imbastita da Calaiò: l’attaccante verticalizza per Sciaudone, ma la conclusione del numero 7 aquilotto scheggia la parte alta della traversa.
Il Como risponde cinque minuti più tardi con un tiro da fuori di Basha, di poco alto sulla traversa.
Tre giri di lancette più tardi gli aquilotti ci provano con un pericoloso rasoterra di Situm, controllato da Scuffet
Al 20′ i lariani si portano in vantaggio: Bessa appoggia per Ganz e il destro del numero 9 comasco sorprende Chichizola e si infila in porta.
Sette minuti più tardi sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi, questa volta con Barella, ma il suo siluro da posizione defilata finisce alto sulla traversa.
Al 30′ arriva il raddoppio del Como: la punizione dalla destra di Bessa viene deviata di testa da Giosa e si infila nell’angolino alto della porta difesa da Chichizola.
Passano quattro minuti e i lariani calano il tris, ancora una volta con Ganz che ipnotizza Terzi e Migliore e batte il numero 1 aquilotto per la terza volta.
Al 43′ lo Spezia prova a riaprirla, ma è Scuffet a negare la goia del gol a Calaiò con una bellissima parata in tuffo.
La ripresa inizia con gli aquilotti in avanti e al 48′ ci prova Piccolo con un sinistro a giro, terminato alto sulla traversa.
Il Como risponde con il potente tiro di Basha, ma questa volta Chichizola si oppone con il corpo.
I padroni di casa al 59′ segnano incredibilmente il quarto gol: il contropiede letale dei lariani termina con un potente sinistro dell’ex Madonna, che non esulta.
Al 71′ lo Spezia prova a farsi vedere in avanti su calcio piazzato, ma la punizione di Piccolo viene deviata dalla barriera.
Due minuti più tardi gli aquilotti si fanno avanti sulla sinistra: Migliore trova Catellani, ma il piatto destro del numero 10 aquilotto finisce a lato.
All’85’ Barella si mette in proprio e sfiora il pokerissimo, ma la sua conclusione termina a lato di poco.
Dopo questa partita, ecco i nostri TOP & FLOP.
TOP COMO: GANZ – Ennesima prestazione di alto livello per il numero 9 del Como: il giovane attaccante realizza una doppietta e consente così alla sua squadra, già retrocessa, di ottenere la quinta vittoria in campionato e lasciare la cadetteria con onore. Sfrutta al meglio tutte le occasioni che gli capitano, dimostrando un gran senso del gol. Con le due reti siglate questo pomeriggio, Ganz raggiunge quota 16 nella classifica cannonieri, confermando la stagione di grazia, nonostante la posizione in classifica della sua squadra.
TOP COMO: BESSA – Il centrocampista lariano, dopo la buona prestazione nella partita di andata al “Picco”, conferma di essere un giocatore di buona prospettiva: qualità tecniche a tutto campo e grande dinamismo, è l’ideale collante tra centrocampo e attacco. Nonostante la retrocessione della sua squadra, grazie alle sue doti riuscirà sicuramente a trovare un ingaggio per mantenere la categoria.
FLOP SPEZIA: TUTTA LA SQUADRA – Al “Sinigaglia” di Como, una gara troppo brutta per essere vera: gli uomini di Di Carlo, dopo l’illusione dei primi minuti, sembrano sparire completamente dal terreno di gioco, annichiliti da un Como senza motivazioni. Gli aquilotti non entrano mai in partita: poche le energie mentali e praticamente assente la capacità di reazione in un pomeriggio davvero assurdo. Nel momento forse più importante della stagione, i bianchi deludono incredibilmente le attese e sono costretti a giocarsi il tutto per tutto nell’ultima partita in casa contro l’Ascoli. Una prestazione davvero negativa e inaspettata: in vista della volata play off, il peggior modo possibile di chiudere la regular season.
