[ot-caption title=”Pietro Iemmello – Foto dal web” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/07/Iemmello.jpg”]
In una conferenza stampa per “cuori forti” in quel di Foggia, Pietro Iemmello saluta e ringrazia tutti coloro che lo hanno accompagnato al trono di Bomber della Lega Pro in questi due anni appena trascorsi.
Dallo staff tecnico, ai compagni di squadra, senza scordare la piazza foggiana alla quale, non è un mistero, il giocatore si sentiva e si sente particolarmente legato.
Tutt’altro che un male, questo, in questa epoca dove tifoserie e giocatori faticano tremendamente ad innamorarsi l’uno dell’altro, condizionati da un mondo dove le passioni ed i rapporti sono stati sostituiti da un nuovo modo di intendere il calcio e, in generale, i valori della vita. Tutto molto più in superficie, poco nel “profondo“.
“È difficile descrivere quello che il mio cuore in questo momento sta vivendo. Le mie palpitazioni sono infinite per tutto quello che mi ha dato questa città , questi tifosi, questa società e questi miei compagni di squadra; sono stati la mia famiglia, la mia seconda casa.”
L’attaccante classe ’92 spazza via, quindi, ogni dubbio residuo circa una sua possibile permanenza a Foggia.
Saluta la sua “seconda” casa per far ritorno qui, alla “prima” casa, quella in cui farà rientro a testa alta, tra le coccole di una tifoseria che, in passato, l’ha sempre percepito come una “meteora” poco inquadrabile. Ritrovandoselo, adesso, Re.
IÂ suoi numeri parlano chiaro, e lo Spezia lo attende a braccia aperte proprio per quel bisogno maledetto di un attaccante con le sue caratteristiche.
“Se un giorno avrò la possibilità di diventare un calciatore importante il merito è anche di questa gente e di questa città  che mi ha amato, osannato, protetto”.
Cosi Pietro saluta il suo trono del sud, muovendo a nord ovest con tutta l’intenzione di mantenere uno scettro luccicante di diamanti, a forma di gol.