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Quattro, come le partite sin qui giocate, quattro come i pareggi, quattro come i gol fatti, quattro come i gol subiti. Se qualcuno non lo avesse ancora capito, il numero che viene dopo il tre e prima del cinque è il grande protagonista di casa Trapani.
A dire il vero, un ospite non tanto gradito a Cosmi and c.o., amareggiati ancora dalla mancata promozione dello scorso giugno. Proprio quel finale, caratterizzato dalla bordata del pescarese Verre dai 40 metri – toh, riecco il numero 4! – sembra non essere ancora stato digerito alla perfezione.
Di buono, vi è sicuramente il fatto che la prossima avversaria dello Spezia, nonostante il mancato approdo nel grande palcoscenico della A, non abbia smantellato la propria rosa, a testimonianza di un gruppo coeso e pronto a stupire come nella passata stagione.
Se da un lato i dati d’inizio campionato non possono tranquillizzare il club siciliano, d’altro canto, però, è doveroso ricordare come nello scorso torneo i ragazzi in maglia granata avessero sofferto l’avvio, salvo poi intraprendere una strepitosa cavalcata nel girone di ritorno.
Appare infatti più che lecito credere che una squadra oliata come il Trapani possa inserirsi almeno tra le prime otto: a testimonianza di ciò parlano i nomi della rosa del Presidente Morace, da Petkovic a Citro, passando per Coronado e Barillà.
Ecco perché da martedì l’obiettivo degli isolani sarà quello di dare una bella sferzata a classifica e ruota dei numeri.
Cabala permettendo.