[ot-caption title=”Mister Mimmo Di Carlo – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/09/mister-Di-Carlo-1.jpg”]
L’importante vittoria contro il Novara porta lo Spezia di Mimmo Di Carlo a quota dieci punti in classifica e prolunga la striscia positiva dei liguri, mai sconfitti in questo inizio di campionato. Il tecnico aquilotto ha parlato nella consueta conferenza post gara, analizzando i temi cruciali del match e il buon momento della sua squadra.
Quest’oggi in campo si è vista una personalità dei giovani molto buona:
“Noi abbiamo ottimi giovani, ai quali bisogna dare del tempo per capire di cosa c’è bisogno in serie B: qualcuno lo sta capendo prima, altri ci metteranno un po’ di più. Ieri in conferenza stampa avevo chiesto un branco di lupi in campo e così è stato. Abbiamo affrontato un’ottima squadra e dobbiamo fare i complimenti ai nostri avversari: è stata una vittoria “da Spezia” e di questo sono molo felice per la squadra, ma anche per i nostri tifosi“.
“Sono molto contento per Datkovic, che ha fatto una buona gara, ma anche per Deiola: per lui era complicato esordire dal primo minuto al “Picco” dopo l’infortunio” – ha continuato Di Carlo – “Anche Piu sta crescendo molto e devo dire che ho avuto buone indicazioni da Vignali, che ha giocato in un ruolo non suo. Tutti sanno soffrire e si mettono a disposizione del tecnico. Non posso che essere contento dei mie ragazzi“.
Buona anche l’intesa tra Mastinu e Piu:
“Si, si sono cercati molto, come avevamo preparato in allenamento: nel momento dell’assist Mastinu ha messo la palla che doveva mettere, viste le sue caratteristiche tecniche di visone del gioco e del compagno. Ora dobbiamo dare continuità e proseguire su questa strada, perché conosciamo le insidie del campionato di serie B“.
Nonostante la vittoria, qualche pericolo di troppo per lo Spezia?
“Abbiamo concesso qualche occasione al Novara, ma erano tutte palle nostre che abbiamo perso: noi non abbiamo paura di nulla e abbiamo coraggio da vendere. Negli ultimi minuti abbiamo sofferto un po’, ma ci sta: ho messo Okereke perché sapevo che poteva essere pericoloso in ripartenza, invece ci siamo abbassati, per questo abbiamo subito qualcosa di troppo“.
Si sono visto molti tiri da fuori e schemi da calcio piazzato:
“Si, sono molto contento di questo. Abbiamo provato molto in settimana, ora bisogna solo riuscire ad applicare in campo quello che si fa in allenamento“.
Una buona mezz’ora in campo anche per Granoche:
“Sono soddisfatto della prestazione di Pablo: ora non deve perdere fiducia e continuare ad allenarsi bene, come ha fatto in quest’ultima settimana. In questa squadra tutti si devono sentire importanti, da Granoche (33 anni), a Maggiore (17 anni). Il concetto fondamentale che deve arrivare è quello dell’importanza del collettivo, solo così possiamo puntare ad obiettivi importanti“.