[ot-caption title=”Mister Mimmo Di Carlo – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/10/Mister-Di-Carlo.jpg”]
Lo Spezia pareggia contro il Cittadella e si porta al momentaneo terzo posto in solitaria in classifica: gli uomini di Mimmo Di Carlo non riescono a sfatare la tradizione negativa contro i veneti, ma ottengono comunque un buon punto.
L’allenatore aquilotto nella consueta conferenza stampa post gara ha commentato il match e la situazione della sua squadra.
“Quando subisci un gol così ad inizio gara, non è facile riprendere a giocare come sai – ha esordito Di Carlo – Quando si attacca una squadra chiusa che ti fa giocare poco, bisogna far girare la palla veloce e noi stasera ci siamo riusciti dal 25′. Successivamente ho cercato di cambiare un po’, soprattutto in attacco aggiungendo del peso; i centrocampisti non hanno pressato sempre, come è successo contro il Brescia e questo è stato un problema. L’occasione per cambiare la partita l’abbiamo avuta con Nenè, ma non ci siamo riusciti: la squadra ci ha messo tutto, contro un Cittadella ben organizzato, ma che forse si sono “buttava” un po’ troppo. L’arbitro ha fatto la sua partita e nessuno può dire nulla della sua direzione: ha fatto la sua gara e ha sbagliato pochissimo, nonostante non abbia sanzionato alcune lamentele forse eccessive dei nostri avversari“.
Subito ad inizio gara si è visto un Cittadella aggressivo:
“Sono venuti a pressare alto sin dall’inizio e i miei ragazzi si sono spaventati: non riuscivamo a fare la superiorità numerica anche quando c’era perché eravamo troppo frenetici. Nonostante ciò, ai punti forse avremmo meritato e quindi mi tengo l’atteggiamento e la buona volontà di vincere la gara“.
“Ogni partita ha una storia propria – ha continuato il tecnico spezzino – Stasera siamo cresciuti gradualmente e tutti si sono impegnati al massimo; qualcuno ha sbagliato qualche palla di troppo, ma va bene così. Ci prendiamo il pareggio e andiamo avanti pensando alla prossima gara“.
Cosa è mancato a Deiola?
“L’ho visto meglio rispetto alla gara di Avellino: si è ripreso piano piano e ha fatto quello che doveva. Ovviamente deve trovare la continuità giocando; per trovare i tempi della partita bisogna mettere minuti nelle gambe. Mi è piaciuto lo spirito dei ragazzi di provare a vincere fino alla fine e a mio parere Nenè avrebbe meritato il gol come premio“.