[ot-caption title=”Gabriele Volpi al Ferdeghini – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/11/Gabriele-Volpi.jpg”]
“Chiedete a Felugo..“, “Se ne occupa Fiorani..“, “Piena fiducia in Micheli, Fusco e Di Carlo..“, “Grande fiducia nei giovani, il nostro futuro..“, “Il Ferdeghini, il nostro vanto nazionale..“, e poi quella frase “Non abbiamo speso di meno, abbiamo incassato di più..“.
Il ritorno di Gabriele Volpi nel golfo dei poeti non poteva essere banale e scontato, tanto meno poteva passare sotto silenzio, tanta era la curiosità di sentire la voce del Patron dopo mesi di assenza forzata.
Un Gabriele Volpi quanto mai delegante, comunque orgoglioso di quanto fatto in questi anni e, apparentemente, meno ambizioso di un tempo. Forse, meglio, più consapevole delle difficoltà di emergere nel calcio, una scienza molto meno esatta rispetto alla pallanuoto.
La lode alla struttura da egli stesso fortemente voluta, il “C.S. Bruno Ferdeghini“, segna inesorabilmente quella che è la volontà presente e futura di questa società, ossia puntare sulla linea verde fatta in casa, sul modello di altre società che da anni fungono da modello in questo campo, veleggiando tra serie A (molta) e serie B (poca).
Società in grado di auto finanziarsi, senza dunque creare debito, e capaci soprattutto di lanciare giovani talenti per la causa propria o altrui, dietro lauto corrispettivo.
Resta da capire se e come, incassando di più, parte di quegli utili potranno e vorranno essere re-investiti per rinforzare la squadra, il progetto, gli obiettivi presenti.
Questo è il grosso punto interrogativo. Perché lo Spezia non può cibarsi solo di futuro, per quanto argomento nobile.
Tutto sarà deciso fuori da questa città, nelle corti dei conti della Social Sport che, speriamo, dopo aver speso cifre ingenti per le aquile i primi anni, e dopo aver incassato altre cifre ingenti nell’ultimo periodo, avrà la volontà di intervenire senza paura per quei ruoli e quei prospetti che possano essere già in grado di far fare un salto di qualità a questa squadra. In un contesto, si intende, comunque giovane e, in parte, fatto in casa.
Detto questo, crediamo che la vitamina portata dalla presenza di Gabriele Volpi possa dare qualche risorsa in più alla squadra in vista della delicata trasferta di Bari; complicata per tanti motivi, non ultimo la serie di infortuni che lascia Mimmo Di Carlo sul filo maledetto dell’emergenza.
In casi come questi, inutile girarci intorno, deve emergere il carattere, la mentalità, la voglia di sopperire alle difficoltà.
L’ultimo periodo, sfortunato in larga parte, ha condizionato una classifica che ora richiede solo passi positivi e, possibilmente, qualche striscia importante di risultati utili.
Gli episodi positivi, ora, vanno ricercati con maggiore convinzione, perché potrebbe bastare davvero poco, due vittorie consecutive, per rientrare in un giro più virtuoso di fiducia, di morale e di classifica.
Aspettando il rientro, ormai vicino, di giocatori importanti.
