[ot-caption title=”Mister Andrea Camplone – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/11/Camplone.jpg”]
Due sconfitte e una vittoria, questo è il bilancio di Andrea Camplone, subentrato a Drago da tre giornate. Questo pomeriggio il suo Cesena ha subito il sesto k.o. stagionale ad opera dello Spezia; il tecnico bianconero ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara analizzando la situazione dei suoi e tutti i temi cruciali del match.
“E’ stata una partita che ci ha concesso poco” – ha esordito Camplone – “Mi aspettavo una gara più “maschia” e sapevamo che loro avrebbero lottato su ogni pallone. Noi dobbiamo cambiare assolutamente la mentalità per toglierci da questa brutta posizione di classifica. Non possiamo accontentarci dello 0-0 perché poi va a finire male“.
Un passo indietro rispetto alla trasferta di Brescia?
“Si è un passo indietro ed è troppo poco per vincere le partite. Oggi è stato un peccato perché a parte l’eurogol di Sciaudone, non avevamo rischiato moltissimo: questo è un campo difficilissimo e lo sapevamo, qui tutte le squadre avranno difficoltà. Continuiamo a fare i “soldatini” in campo: peccato perché potevamo portare a casa un punto anche se a livello di classifica non serve a molto“.
Come ha visto lo Spezia?
“Mi aspettavo uno Spezia più aggressivo, ma devo dire che loro hanno lottato su ogni pallone e hanno dato l’anima, come ogni volta che giocano in casa“.
“Cesena è un piazza importante, ma non ci sono pressioni e i tifosi ci stanno vicini” – ha proseguito Camplone – “Con pazienza sono certo che usciremo da questa situazione. Dobbiamo andare in campo senza paura e giocare da squadra facendo la prestazione perché solo così possono arrivare i tre punti“.
Troppo timido Cascione?
“Cascione è stato marcato a uomo e dovevamo fare rotazione del centrocampo, ma non ci siamo riusciti: in campo non vengono certe cose, mentre in allenamento le vedo e questo è sbagliato; ci vogliono ritmi alti per vincere le partite. Setola? Migliore in campo: ha fatto una signora partita in un campo molto difficile, solo compimenti per lui“.