[ot-caption title=”La curva chiavarese nella sfida dello scorso campionato – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/11/Curva-Entella-Chiavari.jpg”]
La sfida con la Virtus Entella di mister Breda è alle porte e la partita che ci si attende è scoppiettante ed avvincente.
Lo Spezia vuole continuare sulla scia positiva iniziata da Bari in poi, grazie anche a Nenè che rientrerà dopo le tre giornate di stop, mentre l’Entella deve riscattare la netta sconfitta di Terni, per non perdere il “treno” delle prime posizioni.
Per sapere quindi come si prepara la squadra e la tifoseria di Chiavari, abbiamo intervistato Francesca Ragusa, SMOS (Social Media Official Supporter), dei “diavoli neri“.
Francesca, che Entella ci dobbiamo aspettare dal punto di vista del gioco?
“Sicuramente la squadra di mister Breda giocherà come sempre per vincere facendo soprattutto affidamento alla vena realizzativa di Ciccio Caputo. Ci sarà un tifo caloroso. Quando giochiamo in casa crediamo in noi e nella squadra, per questo siamo infallibili e le nostre statistiche tra le mura amiche lo dimostrano“.
Fatta eccezione per Ciccio Caputo, chi è il calciatore d’esperienza più temibile?
“Possiamo fare grande affidamento sul nostro capitano, Troiano, perché ha grinta carisma e personalità. Un vero e proprio trascinatore di grande esperienza per la serie cadetta. Per noi un esempio da seguire“.
E il più giovane?
“Abbiamo diversi giocatori giovani e soprattutto di grande avvenire. Il più giovane è il nostro attaccante diciottenne, Dany Mota, con due presenze all’attivo ed ottime promesse, ma deve ancora crescere. Invece qualità e prestazioni sono da assegnare a Keita (quota di mercato tra le più elevate), Belli e Sini invece ormai sono nostre realtà”.
La vostra ambizione è fare quale tipo di campionato?
“La nostra ambizione, neanche a dirsi, è quella di far bene per vincere partita dopo partita. Possiamo solo immaginare la soddisfazione per il mister, la squadra e noi tifosi di portare a casa i play off per poi incominciare a sognare“.
Che ambiente dobbiamo aspettarci?
“L’ambiente sarà caldo, molto caldo… il derby è sempre una partita speciale! Sono certa che i ragazzi faranno di tutto per regalarci gol ed emozioni. L’ultimo derby è terminato con un pareggio, ma il pari si sa, non piace a nessuno! Giocare sul nostro terreno non è facile infatti in casa abbiamo ottenuto ben 17 dei nostri 23 punti, dobbiamo solo crederci“.
I vostri avversari spesso sono in difficoltà a giocare a Chiavari soprattutto per le dimensioni del campo, lo consideri un vostro punto di forza? Quindi che tipo di Spezia ti aspetti?
“Giocare in casa per noi è un grande punto di forza, non reputo però che questo sia dovuto alle dimensioni del campo, bensì perché siamo sostenuti da un grande pubblico e da una grande tifoseria. Da sempre giocare in casa dà ai giocatori un senso di appartenenza e colore differente. Mi aspetto ovviamente uno Spezia combattivo e attendista che cercherà di sfruttare ogni minimo spazio concesso. Ma più che lo Spezia mi aspetto una grande Virtus“.