[ot-caption title=”La Curva Ferrovia – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/09/Curva-Ferrovia.jpg”]
I Generali, nei momenti più duri in battaglia, hanno usato spesso l’espressione “Serrare le fila!”.
Ordine, questo, col quale si manda alla truppa un messaggio ben preciso: limitare i danni, compattandosi, usando le forze residue ed affidandosi in buona parte anche al destino, aspettando momenti migliori per ripartire e colpire.
Mimmo Di Carlo ora dovrà lavorare sulla testa dei suoi ragazzi, dopo quest’ultimo mese e mezzo in cui, invece che ripartire di slancio dopo qualche sfortunata battuta d’arresto, siamo rimasti praticamente fermi.
Non inermi, ma fermi, senza slanci, senza vittorie importanti.
Ci stava, ieri, una sconfitta a Ferrara; ci stava per il momento di forma dell’avversario, ci stava per le precarie condizioni in cui versa la rosa a disposizione del mister, ci stava perché in serie B ci sta perdere un po’ dovunque.
Il grosso problema risiede nel fatto che la sconfitta di ieri si somma a sfortuna passata, colpe proprie e furti pregressi.
L’insieme, dà un quadro opaco dal punto di vista della classifica. La situazione in graduatoria non è molto dissimile dal dicembre dello scorso anno, a preoccupare sono le forze disponibili in campo, sempre meno e discontinue, per un motivo o per l’altro.
Ai giovani non si può chiedere molto di più in questo momento, a mancare sono le forze di chi, in mezzo al campo e davanti, ha esperienza e personalità per primeggiare, per battagliare, per provare ad avere qualcosa in più dell’avversario con maggior disinvoltura.
Tutto ciò non lo si può già chiedere ai Maggiore, ai Vignali, ai Deiola, ai Piu, ai Cisotti, ai Baez, agli Okereke, nessuno di essi naturalmente ancora in grado di spaccare le partite, o comandarle.
Aspettando qualche recupero importante, qualche vittoria pesante, ed un mercato di gennaio che si preannuncia importante, il tecnico aquilotto dovrà continuare a fare di necessità virtù, sperando nella giornata di grazia di qualcuno tra i suoi giocatori più rappresentativi.
Racimolare qualche punto pesante da qui a fine girone di andata sarà l’unica maniera per compiere un giro di boa col sangue negli occhi, con rinnovata fiducia, e con qualche gol in più in canna.