[ot-caption title=”La delusione di Terzi e Chichizola – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/01/La-delusione-di-Terzi-e-Chichizola.jpg”]
Il tecnico aquilotto Mimmo Di Carlo non può che essere soddisfatto della prestazione dei suoi, nonostante la sconfitta infatti, i suoi hanno tenuto testa ai più blasonati avversari, per buona parte della gara.
Peccato che i suoi non siano scesi in campo nelle stesse condizioni fisiche degli avversari, riflessione che non manca di fare anche il tecnico aquilotto:
“Faccio i complimenti ai miei ragazzi e ai tifosi che ci hanno seguito anche in questa trasferta, sulla gara devo dire che ce l’abbiamo messa tutta ed ho visto la giusta mentalità della squadra, peccato che i soli tre giorni di allenamenti dopo la sosta ci abbiano condizionato inevitabilmente acuendo il gap già ampio dal punto di vsita tecnico con i nostri avversari. Siamo andati subito sotto e poi abbiamo subito un uno-due nel secondo tempo, ma abbiamo sempre provato a giocare ed a rispondere colpo su colpo al Napoli“.
Tanti giovani e Mastinu che viene dalla serie D:
“Mastinu è un ragazzo che viene dalla Serie D e che quando viene chiamato in causa gioca sempre al massimo, i nostri giovani che si sono comportati benissimo, considerando anche le diversità tecniche tra le due squadre, un bravo davvero ai miei giocatori“.
Nonostante le difficoltà, la squadra si è mossa bene, come mai il ritardo in campionato?
“Devo dire che abbiamo subito troppi infortuni nel corso di questo girone d’andata, non è facile giocare sempre con 4 o 5 titolari fuori, sarebbe difficile per qualsiasi squadra. Tutto questo alla lunga ha pesato, ci mancano alcuni punti che avremmo meritato per il gioco messo in mostra, altri che ci hanno tolto situazioni contingenti, ma è inutile fare dei discorsi, bisogna lavorare sul campo per fare meglio“.
Complimenti per la squadra, vista la sua esperienza da giocatore con mister Guidolin, tra cui una Coppa Italia vinta, cosa ha appreso da lui?
“Da Guidolin ho appreso la mentalità ed il coraggio, un gioco organizzato e in verticale, quello che sta giocando il Napoli adesso e che da giocatore ero abituato a fare anch’io. Giocate a due tocchi, palla avanti e palla indietro, poi attacco della profondità in velocità. Nello Spezia cerco di applicare questi dettami, e da questo punto di vista, dovremo cercare di fare meglio in questo girone di ritorno, sono convinto che giocando come gli ultimi venti minuti del primo tempo oggi, non potremo che toglierci grandi soddisfazioni“.
