[ot-caption title=”Il volo di Pablo Granoche – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/03/Il-gol-di-Granoche.jpg”]
Lo Spezia rientra in zona play off grazie alla vittoria casalinga contro la “bestia nera” Avellino: finisce 2-1 la gara del “Picco”, grazie alla quale gli aquilotti volano a 44 punti in classifica, agganciando il Perugia.
Nei primi dieci minuti non ci sono occasioni rilevanti da parte di nessuna delle due squadre, intente a studiarsi vicendevolmente. Il primo vero tiro in porta arriva infatti all’11’: Fabbrini prova la conclusione dal limite, ma Radunovic blocca la sfera con facilità.
Al 18′ è l’Avellino a sbloccare improvvisamente il match, grazie ad uno schema da calcio di punizione; sulla battuta di Verde, D’Angelo mette in mezzo un perfetto cross sul quale Ardemagni si avventa di testa e insacca in rete. Lo Spezia non fa attendere la reazione e trova il pareggio otto minuti più tardi: Djokovic prova la potente conclusione dalla distanza siderale, Radunovic non trattiene e la sfera finisce in porta.
Al 27′ è Piccolo a provare il raddoppio, ma l’estremo difensore ospite blocca in due tempi. Tre giri di lancette più tardi ci prova di testa Valentini sugli sviluppi di un corner, ma Radunovic Nega la gioia del gol al centrale aquilotto. Ma un minuto più tardi l’argentino ci riprova con una conclusione di destro al veleno sulla quale si oppone nuovamente il portiere irpino. Sul finale di frazione si fanno vedere gli ospiti con la pericolosa girata da terra di Ardemagni, respinta da Vignali.
Riparte subito forte lo Spezia ad inizio ripresa con una doppia conclusione nell’area dell’Avellino, ma Radunovic si salva in entrambe le occasioni. Al 57′ ci prova Piccolo da calcio di punizione, ma la palla finisce di poco sopra alla traversa.
Al 66′ sono gli ospiti a provare la conclusione con Lasik, ma il suo diagonale finisce a lato. Risponde Piccolo con una buona girata a centro area, finita di poco a lato. Tre minuti più tardi ci pensa Granoche a portare in vantaggio gli aquilotti: Piccolo mette in mezzo e l’uruguaiano insacca in rete di testa.
L’Avellino risponde da calcio d’angolo con la pericolosa girata di testa di Ardemagni, a lato di un soffio. Al 79′ viene annullato un gol a Granoche per posizione di offside. Sul finale di gara la deviazione aerea di D’Angelo mette i brividi ai tifosi bianchi. Al 93′ lo splendido contropiede dello Spezia non va a buon fine: Granoche mette in mezzo, ma Pulzetti colpisce male e la sfera termina alta sulla traversa.
Dopo questa partita, ecco i nostri TOP & FLOP.
TOP SPEZIA: GRANOCHE. L’attaccante bianco sfodera l’ennesima prestazione di livello, confermando il grande stato di forma attuale. Altra partita da trascinatore vero: nel momento più difficile, dopo l’iniziale svantaggio, scuote i suoi con una prestazione gladiatoria. L’esperto uruguaiano lotta su tutti i palloni con l’ardore di un ragazzino. Nell’occasione del suo decimo gol stagionale è prepotente e dimostra le sue doti da grande centravanti. La sua forma fisica ritrovata è il viatico per i play off.
TOP SPEZIA: TERZI. Il capitano non tradisce e gioca con grande attenzione: poche sbavature e grande diligenza nel controllo dei possenti attaccanti irpini. In particolar modo nel secondo tempo, compie un paio di pregevoli chiusure, grazie alle quali, oltre a interrompere l’azione offensiva, consente la veloce ripartenza alla squadra.
TOP AVELLINO: ARDEMAGNI. Continua la tradizione degli ex senza rimpianti, ma con il dente avvelenato. Dopo non aver lasciato il segno del semestre in riva al golfo qualche tempo fa, l’attaccante milanese torna al “Picco” cercando in tutti i modi di dimostrare il suo valore. In particolar modo nella prima frazione, il numero 33 mette pressione agli avversari, giocando un buon numero di palloni e girando alla spalle di Chichizola un preciso cross dalla sinistra. Nella ripresa cala e non ha più grosse occasioni.
FLOP AVELLINO: RADUNOVIC. Il portiere irpino ha una grande responsabilità nell’episodio del primo gol aquilotto. L’estremo difensore, forse abbagliato dal sole, sbaglia completamente la presa sul tiro non irresistibile di Djokovic, lasciando che la palla superasse la linea di porta prima del tocco di Granoche. In seguito il numero 22 si riscatta con un paio di buoni interventi, ma torna ad essere protagonista in negativo sul colpo di testa vincente del Diablo.