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Lo Spezia, dopo l’importante vittoria casalinga contro l’Avellino, si prepara ad affrontare la prima di di due trasferte consecutive, quella contro il Brescia del neo tecnico Gigi Cagni. Il ribaltone sulla panchina delle rondinelle è avvenuto domenica scorsa: la sconfitta contro la Salernitana è stata fatale per Cristian Brocchi, esonerato dalla società lombarda. Senza Calabresi, Coly e Blanchard, tutti squalificati per un turno, all’allenatore bresciano toccherà plasmare una nuova linea difensiva per la sua “prima” al “Rigamonti”. Da una squadra in una situazione complicata di classifica, ad una in lotta play off: lo Spezia di Di Carlo infatti è in settima posizione a quota 44 punti, a sole quattro lunghezze dalla quarta piazza. Gli aquilotti devono ricercare quella continuità dei risultati, utile per confermarsi nelle zone alte della graduatoria, in vista di un mese di Aprile “proibitivo”, denso di partite davvero complicate.
Quest’oggi il tecnico bianco ha parlato prima della partenza per Brescia, nelle consueta conferenza stampa pre gara, presso la Sala Polifunzionale del C.S. “Bruno Ferdeghini”, analizzando la situazione della sua squadra e tutti i temi cruciali del match in programma domani pomeriggio allo stadio “Mario Rigamonti”.
Qual è la situazione fisica della squadra?
“Ci sono due notizie, una positiva e una no. Barbato e Nenè dalla prossima settimana inizieranno a lavorare con il gruppo; mentre Alessandro Piu dopo una brutta botta alla caviglia dovrà stare fuori e questo ci dispiace. La notizia positiva è la prima convocazione di Giannetti che si è allenato con il gruppo per qualche giorno e sarà una risorsa importante, anche se non è ancora al meglio della condizione”.
Partita molto delicata dopo il cambio di allenatore sulla panchina del Brescia?
“Un allenatore bresciano a Brescia: Cagni è un un tecnico molto esperto, con grandi motivazioni ed entusiasmo; ma noi dobbiamo guardare a noi stessi, cercare di imporci nel modo giusto e scendere in campo per vincere”.
Al Brescia mancano tre giocatori importanti in difesa.
“A mio parere non cambia nulla, mancherà qualche titolare, ma quelli che giocheranno daranno il massimo. Da domani dobbiamo cercare di cambiare il nostro modo di scendere in campo: dalla gara di domani partono i nostri obiettivi importanti in trasferta, dove dobbiamo cambiare la tendenza. Da domani ci saranno dodici partite, che saranno dodici finali: gli avversari vanno rispettati, ma noi dovremmo mettere sempre in campo il massimo per vincerle tutte”.
“Voglio una partita arrembante con grande coraggio, difendendo e attaccando allo stesso modo” – ha proseguito il tecnico bianco – “Dobbiamo giocare con intensità e forza, ma il gruppo sotto questo punto di vista ha sempre risposto e sono convinto che anche domani succederà”.
La scorsa settimana aveva provato il 3-4-3 in allenamento, in questi giorni ha provato altre varianti?
“Dalla settimana prossima in poi continuerò a provare nuove soluzioni per quanto riguarda il modulo, visto il rientro di Giannetti, anche se a lui serviranno ancora due o tre settimane di allenamento con la squadra per essere al meglio della condizione fisica”.
Dopo questa partita ci saranno molti scontri diretti: cosa cambierà?
“Io avevo detto di guardare la classifica da fine Marzo, quindi mancano ancora due settimane, ma la squadra sta bene e lo ha dimostrato già nelle ultime due partite; aspettiamo qualche giocatore che in questa fase è rimasto un po’ in ombra. Ben vengano gli scontri diretti contro le grandi squadre, ma anche lo Spezia è una grande squadra e affronterà queste partite come dodici finali”.
Sembra un doppio campionato, la classifica è spezzata in due.
“Sai che se vinci dando continuità puoi arrivare in alto, ma al contrario se perdi, le altre scappano via: questo è il bello della serie B. Non guardiamo al passato, ora conta solo questo finale di campionato in cui tutti insieme dovremmo essere bravi a stringerci intorno alla squadra e fare quadrato per arrivare al nostro obiettivo”.
Da Cagni si aspetta il 4-3-3 che ha provato in settimana?
“Penso di si e se sarà un 4-3-3 sicuramente saranno offensivi, ma noi dovremmo essere attenti: Caracciolo, Camara, Sbrissa, Bonazzoli, sono tutti giocatori forti e molto importanti. Dal centrocampo in su sono un’ottima squadra, mentre in fase difensiva qualche errore lo hanno commesso e speriamo che possa succedere anche domani”.
Domani se giocheranno Fabbrini e Piccolo, come li vedremo in campo? E il centrocampo?
“Dipende dalle partite: quando vedo che non riescono a trovare spunti sulle fasce, allora metto Piccolo trequartista o li avvicino per dare più pericolosità: domani sono certo che dovranno fare la differenza gli uno contro uno. Tutti i centrocampisti stanno crescendo: Maggiore è tornato oggi dopo la convocazione in Nazionale e probabilmente non sarà della partita, ma siamo molto contenti per lui e per l’importanza di questa cosa. Domani vedremo chi giocherà tra Sciaudone e Pulzetti al suo posto”.
Ieri ha visto la partita della Primavera al Viareggio? Cosa ne pensa?
“Hanno fatto una buona gara, che però è stata decisa da un episodio su palla inattiva: il pareggio non serviva a nessuno e non cambia nulla. I ragazzi devono vincere contro il Milan facendo una grande gara e sperando di essere un po’ più fortunati rispetto a ieri”.