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Che siano prime, seconde o terze scelte, Andrissi e Gallo saranno annunciati ufficialmente a stretto giro di posta. Da giorni, ormai, il nuovo corso è praticamente realtà.
Il neo D.S. è già operativo sotto traccia, e c’è da giurare che più di un summit di mercato telefonico sia stato fatto con il futuro tecnico spezzino.
Resta da capire quelle che sono le reali intenzioni del club bianco, c’è tanta curiosità di ascoltare le prime parole ufficiali da parte di chi ha optato per questo nuovo progetto, scrutando da quelle parole ogni tipo di significato possibile e plausibile.
L’errore più grande sarebbe quello di non ripartire dagli elementi di maggiore esperienza di questo gruppo, alto o medio che sia il loro stipendio. Su di loro, o su altri potenziali rinforzi d’esperienza e di personalità, non si dovrà andare al risparmio forzato, al taglio netto delle spese.
Si dovrà dare un segnale positivo alla piazza e alla squadra, perfino ai giovani. Un segnale di fiducia e di ottimismo sulle ambizioni di tutti, sul morale di tutti, dopo l’allontanamento di Mimmo Di Carlo, la rinuncia ad alcuni big della panchina, ed i segnali poco chiari dalla Proprietà. Non una novità, purtroppo.
Almeno sul mercato, insomma, non si tergiversi su quei due, tre pezzi in grado di prendere per mano i ragazzi sui quali si costruirà l’ossatura presente e futura.
Fabio Gallo lo sa, sa quanto è importante circondarsi di certezze, mettere querce su prati verdi, nei punti giusti.
Ancora qualche giorno e ne sapremo di più; l’auspicio è quello di vedere una società attiva, decisa e con le idee chiare fin dai primi giorni di mercato, poiché gli spunti interessanti non mancheranno in seno a Gallo ed Andrissi, uno che ha ottimi uffici in alto, nelle stanze più “in” del calcio italiano.
Sfruttiamole, cercando la meglio gioventù.
Sadiq potrebbe essere un primo grande segnale, le conferme di Terzi e di Migliore un regalo per tutti.