[ot-caption title=”Pablo Granoche – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/11/Granoche.jpg”]
Chiacchierato, desiderato (non solo da noi), a Pontremoli persino avvicinato per chiedergli di “onorare la maglia“.
Proprio ad uno come lui. Alcuni lo davano in partenza, direzione Cremona, ambiziosa neopromossa in cerca di una prima punta di spessore per la serie B.
Certo, qualche piccolo capriccio il procuratore l’ha fatto, mestierante che confidava in un piccolo riconoscimento della società per un suo assistito che cosi bene ha fatto, nella stagione precedente.
La volontà di Granoche, però, era chiara a tutti, società compresa, che mai ha messo il giocatore in vendita, se non per offerte impossibili da rifiutare, per un over 30.
Ragione voleva che le parti pervenissero ad un accordo; il giocatore ha legato con la piazza e con la tifoseria, la quale gli riconosce precisi meriti da “trascinatore“, eleggendolo quasi naturalmente a beniamino.
La società dal canto suo, insieme allo staff tecnico, era perfettamente cosciente della necessità di ripartire da lui, in una stagione che vede altri tipi di cambiamenti. Questioni tecniche e questioni mentali.
E’ scaturito, cosi, senza fretta e con la massima razionalità , il rinnovo fino al 2019 per l’uomo di punta di Fabio Gallo.
Le condizioni, per altro, sono quelle dettate dalla società , in una politica si, di contenimento dei costi, ma sempre a cifre molto competitive per la categoria.
Il Diablo apre la strada a prossimi importanti rinnovi, che andranno a silenziare ulteriormente i recenti allarmismi e le polemiche di ogni genere e scopo.