[ot-caption title=”Alino Diamanti – Foto dal web” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/09/diamanti.jpg”]
L’ultima operazione si sviluppa tutta nei minuti finali della sessione di mercato, con Spezia e Novara che trovano la quadra per lo scambio Sciaudone – Bolzoni.
A prima vista ci guadagnano i piemontesi, facendo leva sul fatto che non c’è la certezza che l’ex centrocampista del Palermo, fra le altre, si sia ancora ripreso al meglio dal brutto infortunio patito due stagioni or sono.
Ma dal punto di vista della società spezzina, se ne va un giocatore dall’ingaggio molto alto, ancora due anni, non immune da colpi di testa di tipo disciplinare.
La cessione peraltro si concretizza nei minuti precedenti alle 23, ma era già stata tentata dall’area tecnica spezzina, anche nei giorni precedenti (Virtus Entella).
Il campo dirà chi ci avrà guadagnato, ma Gallo, dopo l’arrivo di Giorgi che va ad inserirsi nel solito ruolo di Sciaudone, guadagna un giocatore con caratteristiche di rottura che si fa fatica a trovare in rosa.
Ovvio che l’integrità fisica sarà una variabile importante, ma è difficile fare previsioni al momento attuale.
Dopo la cessione di Piccolo e l’arrivo di Marilungo quindi, apparentemente si chiude un mercato al quale manca in sostanza il grande colpo, magari quello in grado di placare il mugugno, dettato più dalla paura di dover lottare per la salvezza, che non dalla effettiva “debolezza” dell’organico.
Resta però uno spiraglio per tenere a galla l’ottimismo del tifo, non per il possibile arrivo di Gilardino, ancora in attesa della serie A o di un ricco contratto in MSL, quanto da quello possibile di Alino Diamanti.
Contattato infatti ieri da svincolato, ha declinato l’offerta più per la voglia di tornare in Serie A che per l’effettiva distanza economica tra domanda ed offerta.
Ma l’ultima parola di questa storia non è ancora stata scritta, o forse si?