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Il Presidente Stefano Chisoli ha presentato ufficialmente questo pomeriggio il neo aquilotto Raffaele Palladino, come al solito vi presentiamo il video e la versione testuale dell’intera conferenza:
[ot-video type=”youtube” url=”https://youtu.be/cgPUEtGq6IY”]
Al Presidente Chisoli l’introduzione:
“Siamo orgogliosi di presentarvi il neo-acquisto Raffaele Palladino, giocatore duttile che darĂ senza dubbio maggiore forza alla fase offensiva. E’ una grande opportunitĂ , ci siamo mossi subito e il giocatore è venuto con grande entusiasmo. Questo per noi è la cosa piĂ¹ importante, al di lĂ delle qualitĂ tecniche. E’ convinto del progetto e noi siamo convinti che ci possa dare una grossa mano nel proseguo della stagione“.
La parola passa subito a Palladino che risponde alle parole del Presidente:
“Ringrazio il presidente per le parole, sono felice di essere qua, contento, motivato e ho grande voglia di far bene. Ringrazio la societĂ , il presidente, l’amministratore delegato, il direttore sportivo e il mister che hanno dimostrato grande voglia di portarmi a Spezia e da parte mia c’è stata subito grande volontĂ ad accettare questa sfida che per me è molto importante. Qualsiasi sfida intraprendo, la affronto nel migliore dei modi, dando tutto me stesso. Con la societĂ c’è stata subito grande fiducia, ci siamo messi subito d’accordo su tutto. Ho trovato un ambiente molto familiare, arrivato in sede mi è sembrato quasi di entrar a far parte di una grande famiglia. Mi ha colpito soprattutto il gruppo e lo spogliatoio, ho trovato ragazzi dai grandi valori umani che hanno saputo accogliermi con tanto affetto. Inserirsi in un gruppo a Gennaio non è mai facile, ma in questo caso è stato piĂ¹ semplice del previsto. Non amo parlare molto, preferisco far poche chiacchiere e parlare in campo. Non vedo l’ora di iniziare a giocare“.
GiĂ in passato a Crotone ti eri messo in discussione in Serie B, in quella circostanza perĂ² eri svincolato, quell’anno poi vinsi il campionato: anche quest’anno, per rimetterti in gioco, ti ritocca scendere di categoria, cosa ne pensi?
“Per me la categoria non è assolutamente un problema, quando senti che una societĂ ti vuole e ti dimostra che hanno fiducia in te, è normale che ti venga voglia di intraprendere qualcosa di bello; ripeto, son qui con grandi motivazioni. Crotone è stata una parentesi bellissima e importante, ma io ora son qui per dare il mio contributo a questa squadra“.
Com’è la tua condizione fisica, è ottimale?
“Non sono al 100% dato che l’ultima partita che ho giocato è stata ad Ottobre, fisicamente comunque sto bene quindi subito mi son messo a disposizione dello staff. Gli allenamenti sono molto intensi e divertenti, c’è grande disponibilitĂ da parte dello staff per recuperare al meglio la mia condizione, tra qualche settimana sarĂ ottimale“.
Venendo dal Genoa, avrai parlato di Spezia con Migliore, le sue parole ti hanno convinto? Che cosa ti ha detto?
“In effetti ho parlato con Migliore, con lui ho moto legato al Genoa, la piazza di Spezia comunque la conoscevo, sono venuto al Picco sia con la Juve che con il Crotone. A Migliore comunque ho chiesto come si stesse in questa cittĂ e come fosse l’ambiente. Le risposte tutte positive hanno contribuito a convincermi“.
Riguardo al tuo impiego tattico, dove ti vedi meglio o dove preferiresti giocare?
“Questo lo deciderĂ il mister, in carriera ho avuto comunque la fortuna di aver fatto tutti i ruoli d’attacco, prima e seconda punta, trequartista e di questo ne sono orgoglioso. Giocare da trequartista mi potrebbe piacere di piĂ¹, ovviamente sarĂ il mister a decidere, comunque ci sono tanti giocatori importanti e la concorrenza è importante e fa bene alla squadra“.
Sul tuo profilo Instagram hai parlato di un sogno da coltivare a Spezia, qual è? e poi, il tuo saluto così caloroso al Genoa, significa che i valori umani nel calcio esistono davvero?
“Bella domanda, quello del calcio è un mondo difficile, molto duro, dove non sempre si incontrano persone vere e leali, a Genova ne ho incontrate e per questo ho voluto ringraziarle. A Genova sono stato molto apprezzato e sono stato benissimo, ovviamente ho dovuto fare delle scelte che mi hanno allontanato da lì, scegliendo Spezia con la consapevolezza di intraprendere un importante cammino. I sogni di cui parlavo son tanti e giornalieri, uno di questi è quello di poter fare bene qui, ci sono tutti i presupposti, una societĂ seria e sana, che poche volte ho visto in carriera. Il sogno dunque è quello di far bene, non aggiungo altro perchĂ© in fondo i sogni non si dicono“.
Che ricordi hai della tua prima volta al Picco, era uno Spezia-Juve, cosa ti ricordi?
“Fu una partita combattuta, pareggiammo all’ultimo minuto con Nedved, di fronte ad uno Spezia agguerrito e in uno stadio particolarmente caloroso, che non vedo l’ora di riabbracciare“.
Questa clausola del rinnovo in caso di Serie A, l’hai chiesta tu o è stata proposta dalla societĂ ?
“Quello della Serie A potrebbe essere uno dei sogni, perĂ² dobbiamo rimanere umili e realisti, perchĂ© comunque il campionato di Serie B di quest’anno rispetto agli altri è molto equilibrato con squadre forti e competitive, quindi non dobbiamo viaggiare con la testa e continuare a fare ciĂ² che di buono è stato fatto finora. In Serie B se non hai fame, organizzazione e umiltĂ non vai da nessuna parte. La clausola è stata messa perchĂ© sono un ragazzo ambizioso, perchĂ© i sogni possono avverarsi, ma prima di tutto dobbiamo pensare al raggiungimento dei 50 punti, necessari per la salvezza“.
Una domanda al presidente, finora avete puntato su giocatori che si inserissero con naturalezza nello spogliatoio, sul prossimo acquisto invece c’è un’opera di convincimento in atto?
“Abbiamo sempre bisogno di giocatori dalle grandi motivazioni, sul mercato al momento siamo in attesa, anche se abbiamo un direttore sportivo alle spalle molto preparato. Abbiamo comunque varie alternative, vari piani, Spezia non è una societĂ che attende troppo, speriamo di sbloccare la trattativa nelle prossime ore“.
Raffaele, in nazionale hai collezionato 3 presenze, giocando assieme a Gilardino, ora vi ritrovate. Potrai anche tu, come ha fatto Alberto finora, dare tanto allo spogliatoio dello Spezia?
“Alberto lo conosco da tempo, è un ragazzo umile, un grande lavoratore e grande professionista. Per lo piĂ¹ siamo amici e questo fa piacere, perĂ² oltre ad Alberto davvero ho avuto piacere di conoscere l’umiltĂ di molti ragazzi. Da quando gioco mai ho visto un gruppo di così grande umiltĂ . Prima di ogni allenamento la palestra è sempre piena e questo non lo vedevo da anni. C’è grande predisposizione al sacrificio e al lavoro. E’ un gruppo di grandi lavoratori“.
Perché la maglia numero 20?
“E’ il mio primo numero tra i professionisti e poi non è che ci fosse tanta scelta…”
Qualora il mister ti volesse convocare ti senti pronto?
“Si sono pronto e non vedo l’ora di essere convocato, ripeto, per raggiungere la forma migliore ci vorrĂ tempo“.
Hai parlato di allenamenti divertenti, significa che l’impressione dello staff è stata positiva?
“Sono rimasto molto ben impressionato del modo con cui ci si allena, gli allenamenti sono vari e sempre con la palla. Mi piace molto questo modo di lavorar, sempre in funzione della gara di Domenica, si corre, si lavora tanto, ma sempre con la palla”, ha concluso Palladino.