A Cremona la 15° partita senza vittoria è diventata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, l’atto finale della gestione Tesser.
La sconfitta interna con l’Ascoli ha dunque sancito l’approdo di mister Mandorlini che, guarda caso, farà il suo esordio in una città che ancora lo ricorda col sorriso, proprio la sua cara Spezia.
Con 43 punti in classifica, la Cremonese non può ancora considerarsi salva.
I grigiorossi pertanto, che nel girone di ritorno sono i peggiori del campionato, approderanno al Picco in cerca disperata di punti salvezza.
Mister Mandorlini ha affrontato in giornata la sua prima conferenza stampa pre-gara da tecnico dei lombardi, queste le sue principali dichiarazioni: “Ho guardato i ragazzi negli occhi, dobbiamo tornare a fare punti per assicurarci la salvezza il prima possibile. Domani sarà importante aver equilibrio in campo, ma più di tutto conterà la disponibilità e la voglia di sacrificio dei ragazzi”.
Nonostante il tecnico abbia aperto alla possibilità verso qualche novità tattica a La Spezia, al momento l’11 titolare potrebbe essere simile a quello che lo scorso turno cadde sotto i colpi dell’Ascoli.
4-3-1-2 con Ujkani tra i pali, Cinaglia, Canini, Marconi e Renzetti in difesa, Macek, Arini e Cavion a centrocampo, Castrovilli trequartista alle spalle del duo d’attacco Gomez–Camara.
Un 11 dunque rimaneggiato che non potrà fare affidamento, peraltro ormai da mesi a questa parte, su varie pedine fondamentali dello scacchiere grigiorosso. Parlo di Almici, Paulinho (autore del gol-partita all’andata), Croce, Mokulu e l’ex di turno Piccolo.
Quella di domani non sarà, come alcuni pensano, una gara senza stimoli.
Entrambe lottano ancora per assaporare la matematica salvezza, che specie per i padroni di casa potrebbe passare domani dal Picco.
La Cremonese, dopo 3/4 di girone di ritorno disastroso, con l’avvento di Mandorlini in panchina vorrà tentare di dare comunque un senso ad un finale di stagione particolarmente turbolento.
Gli ospiti saranno seguiti da quasi 400 i tifosi ospiti (381) in Curva Piscina.
Ecco dunque che domani al Picco si giocherà veramente per qualcosa, perché il tempo stringe e prima che diventi troppo tardi, è sempre buona cosa dichiararsi salvi con qualche turno d’anticipo..