Dopo la sconfitta contro lo Spezia, salgono a sedici le partite senza vittoria per la Cremonese: nonostante il cambio in panchina e l’arrivo di Andrea Mandorlini, i grigiorossi escono con le ossa rotte dal “Picco” e restano nelle zone basse della classifica. Il tecnico ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara.
“E’ stata una partita particolare: noi abbiamo i nostri problemi e lo Spezia i suoi” – ha esordito Mandorlini – “Siamo venuti qui con grande fiducia, poi nel finale abbiamo preso questo gol e abbiamo perso la partita. Non abbiamo subito nemmeno un tiro, l’occasione più grossa l’abbiamo avuta noi con Gomez, poi non ci sono state grandi emozioni: era una partita destinata al pareggio, ma il calcio è così“.
“Al di là dell’episodio del gol, ho visto in campo qualcosa di diverso, grazie al lavoro di questi giorni. Abbiamo subito pochi ribaltamenti e questa squadra subiva diverse ripartenze: guardando anche tutti gli infortuni, dovrò valutare bene per le prossime partite“- ha proseguito l’allenatore grigiorosso – “Siamo stati pericolosi in diverse occasioni: era un match tra due squadre non al top, ma in questo momento sono importanti i punti e noi non siamo riusciti a farli“.
Come si affrontano le prossime gare?
“Ogni partita ha la sua storia: adesso dobbiamo pensare al Novara, sarà uno scontro diretto molto duro. Adesso siamo dispiaciuti, ma dobbiamo andare avanti“.
È’ stato emozionante tornare al “Picco”?
“Per me è sempre bello tornare a Spezia: avevo sempre fatto risultato qui, ma oggi non è successo. Auguro il meglio alla squadra e alla società, ma in questo momento io devo guardare in casa mia“.
Cosa pensa della situazione di Bordin, che si è dimesso pochi giorni fa dallo Sheriff Tiraspol, dopo i molteplici successi ottenuti?
“Non sapevo nulla delle sue dimissioni: io e Roberto siamo stati insieme per molti anni e gli auguro il meglio per la sua carriera da allenatore“.