La capolista Pescara andrà in scena questa sera, nell’anticipo dell’ottava giornata di Serie B, in uno dei campi più ostici della cadetteria: lo stadio Alberto Picco.
“Troveremo un ambiente che sarà infuocato“, ha detto Pillon in conferenza, “ho giocato tre anni lì, c’è sempre tanto entusiasmo, ora ancor di più perché stanno facendo molto bene. Sarà un bel test“.
Si scorge un pizzico di timore, o comunque profondo rispetto verso la trasferta spezzina da parte di colui che, di fatto, è un ex della sfida.
“A noi manca il colpo fuori casa“, ripete Bepi. Considerando però che il Picco non è ancora stato violato e che “sarà una partita da affrontare col sangue agli occhi“, forse anche il pari non disgusterebbe affatto il tecnico trevigiano.
Anche perché la gara serale vedrà arrivare al Picco solo un’ottantina di tifosi abruzzesi.
Squadra che vince non si cambia, quindi pochi dubbi di formazione.
L’unico ballottaggio riguarda il ruolo di centravanti, Monachello non è al meglio ma dovrebbe comunque farcela. In caso di forfait, Pillon schiererà Cocco.
Per sbloccarsi in trasferta, Pillon si affiderà dunque allo stesso 11 vittorioso sul Benevento: Marras e Mancuso comporranno il tridente d’attacco, Meushaj e Machin saranno le mezz’ali, con Brugman faro in mezzo al campo.
Non saranno della partita Antonucci, Capone e Scognamiglio.
Curiosità, tra i 24 convocati, prima chiamata per il classe 2000 Faggioli.
Ecco il nostro 11 ipotetico: Pescara (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Gravillon, Campagnaro, Del Grosso; Memushaj, Brugman, Machin; Marras, Monachello, Mancuso.