Un punto di media a partita per il Cosenza di mister Braglia, che giunto alla 14 giornata ha totalizzato un bottino di 14 punti.
Se ad inizio stagione i calabresi erano parsi, assieme al Livorno, la squadra più in difficoltà della graduatoria, col passare delle giornate, i rossoblu hanno iniziato a prendere le misure, adattandosi sempre più alla dimensione della Serie B, categoria che mancava a Cosenza da 15 anni.
La svolta in campionato arriva all’8° giornata, con la prima vittoria in stagione ai danni del Foggia.
Era fine ottobre, e da lì in poi la squadra cambierà totalmente volto, arrendendosi soltanto a 3 big: Brescia, Palermo e Lecce.
Oggi il Cosenza proviene da 2 vittorie consecutive (Crotone e Padova) e in virtù di questi successi, Braglia è riuscito a far tirare un sospiro di sollievo alla sua panchina, facendo peraltro emergere i suoi dalla zona play-out.
Ad un solo punto di distanza dallo Spezia, il Cosenza dunque verrà al Picco per non perdere, sperando di poter fare affidamento sul magic moment che la squadra sta vivendo.
Vero trascinatore del Cosenza è Gennaro Tutino, che all’età di 21 anni ha già messo a segno 5 gol alla sua prima esperienza in B.
Lui che assieme proprio ad Okereke e Baclet, nella passata stagione si resero protagonisti dell’incredibile cavalcata play-off del Cosenza, decisa dallo stesso Tutino con un gol nella finale contro il Siena.
Oltre all’individualità di Tutino, è una squadra che, dalla sua, ha comunque il privilegio di poter contare su una rosa ampiamente rodata, che poggia ancora molto sullo zoccolo duro dello scorso anno.
Dalla difesa titolare, rimasta praticamente invariata dalla C, a bomber Tutino in attacco e lo spezzino Bruccini in mezzo al campo.
Fino ad arrivare a Mungo, Pascali, Palmiero e Trovato.
Tutti reduci da quella pazza estate, che regalò al popolo di Cosenza un risultato senza dubbio inaspettato.
Proprio per questo, la politica societaria adottata è stata quella della conferma, cercando di evitare altisonanti, e pressoché inutili (considerando il dispendio economico), stravolgimenti da neopromossa.
Da ultima arrivata in cadetteria, il Cosenza pare aver intrapreso la strada giusta.
Dire se si salvi o no, è ancora però avvero troppo presto.
Se non altro, possiamo dir con certezza che i rossoblu si siano definitivamente lasciati alle spalle lo sbalzo di temperatura tra le due categorie e che si siano mimetizzati del tutto nel mondo della Serie B.
