Il tour de force natalizio è ormai alle porte, e in casa Spezia in virtù del prezioso pareggio del Curi, i lavori sono ripresi con il sorriso.
Un punto che ai fini della classifica non frutta troppo, ma che se si guarda ad una questione mentale, potrebbe rivelarsi più proficuo del previsto.
Concedersi un poker contro il Cosenza, per poi uscire indenni là dove quasi tutti erano caduti, rappresenta il biglietto da visita giusto per presentarsi bene alle prossime sfide.
Un trittico di gare complicate, tutte contro il Sud Italia, che nel bene o nel male rischia di incidere fortemente sul giudizio complessivo di questo girone d’andata.
Si parte da domenica al Picco, nel giorno di antivigilia contro la capolista Palermo.
3 giorni dopo si scende verso la punta dello stivale per fare un tocco e fuga a Crotone e ritornare in fretta a casa, in vista della sfida di chiusura contro il Lecce del 30 dicembre.
Tutto nel giro di 7 giorni, in una settimana di fuoco e allo stesso tempo di estrema delicatezza, che nel mezzo vivrà il Natale, festività che mai come in questi ultimi anni rima con Serie B.
Bene dunque che si arrivi alla prima delle ultime tre sfide con l’umore alto e con il supporto, oltre che di una tifoseria, di una città che, avvolta dalla forte atmosfera natalizia di questi giorni, ci auguriamo possa trasmettere alla squadra tutto l’entusiasmo che il Natale porta con sé.
Importante sarà fare una buona dose di punti, per evitare il rischio di ritrovarsi a fine 2018 con brutte sorprese tra le mani.
Consapevoli che non sarà una passeggiata, perché Palermo, Crotone e Lecce vorranno fare lo stesso, chi per alcuni obiettivi, chi per altri.
Chiudere il 2018 con qualche punto in più nel sacco permetterà poi di riavvolgere il nastro con la tranquillità necessaria per la programmazione di un 2019 vincente.
Marino dunque chiama a raccolta, chiedendo ai suoi ragazzi ancora un ultimo sforzo prima della sosta, e chissà che invece a Babbo Natale non abbia chiesto in dono la zona play-off…
