Il PAGELLONE dell’Andata – Mister Pasquale Marino

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Per essere un siciliano, Pasquale Marino, sorride forse troppo poco.
Pragmatismo, senso del lavoro, quell’aria da professore serio del calcio, una carriera piena di parentesi positive e pure di qualche schiaffo che può arrivare, quando giochi per i migliori traguardi.
E’ senza dubbio lui l’artefice di un disegno tecnico-tattico ammirato negli ultimi mesi dalla gente del “Picco”, dai media e dagli avversari.
Da avversario, negli ultimi anni, è stato sempre un osso duro il tecnico nativo di Marsala, vecchio pallino di Angelozzi che, a detta sua, ha finalmente trovato modo e tempo di celebrare un matrimonio professionale che sarebbe dovuto arrivare prima.

Fin dal ritiro, Marino ha lavorato duro per dare un’impronta totalmente nuova rispetto al calcio appiattito dello scorso girone di ritorno di Fabio Gallo, incartatosi sul piano del ritmo e della personalità.
Lo Spezia del girone d’andata è anche sfortunato, in parte vittima di ingenuità e di errori singoli che nella prima parte soprattutto hanno pregiudicato, oltre modo, delle prestazioni importanti.
Non vi è dubbio, infatti, che i bianchi avrebbero meritato qualche punto in più in graduatoria per quanto prodotto in campo, su qualunque campo.

La striscia positiva dell’ultimo periodo ha permesso alla truppa di agguantare, in coabitazione con Perugia e Cittadella, quella zona Play Off alla quale tutti guardano, ma ciò che lascia ben sperare per l’immediato futuro è la sensazione netta che questa squadra abbia un’identità forte, riconoscibile.
Una squadra che, col recupero degli infortunati, può addirittura pensare di dare un’ulteriore accelerata al suo cammino; si perchè non si possono considerare problemi di poco conto gli infortuni alternati di Galabinov, Okereke e Pierini, oltre alla maxi squalifica di Bidaouoi, situazioni che hanno creato pomeriggi di emergenza superati proprio grazie ad un disegno comune che fa rendere al meglio chiunque giochi.
Un grande merito, questo, per ogni allenatore.

Da non dimenticare l’intuizione legata a Totò Di Natale, suo giocatore negli anni indimenticabili di Udine, uno che ha fatto caterve di gol in serie A e che Marino ha scelto di aggregare al proprio staff per dare una sterzata, tecnica e mentale, ai suoi attaccanti.
L’ex attaccante dell’Udinese e della Nazionale conosce a memoria calcio e metodo del tecnico aquilotto; un valore aggiunto che risponde all’esigenza – ancora poco diffusa perché da poco studiata – di una nuova figura tecnica che vada ad “allenare” i gol.
E da questo punto di vista, in Italia, sono davvero pochi quelli che possono avere qualche argomento in più di Totò, una figura certamente carismatica, che alza il livello di tensione e concentrazione di attaccanti per altro giovani, di talento, desiderosi di consacrazione.

Pochi giorni fa, Angelozzi si è detto ampiamente soddisfatto del lavoro di Marino, il rinnovo contrattuale non è questione che preoccupa perchè c’è soddisfazione reciproca, e perchè la prima mattonella di questo progetto a medio respiro pare già, saldamente, incollata al terreno.

Ah, dimenticavamo..
Pasquale Marino – 7,5

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.
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