Lo Spezia chiama, il Brescia risponde: questa è la sentenza del Rigamonti.
E’ stata una gara pazzesca, verrebbe da dire vietata ai deboli di cuore per l’elevatissima quantità di colpi di scena che ci ha riservato.
Basti pensare che, per vedere il tabellino marcatori sbloccato, siano stati necessari soltanto 45”, quando Mora, approfittando di una maldestra uscita dell’estremo difensore Andrenacci, diventava il 14° marcatore aquilotto differente in stagione.
Una gara che potremmo dunque definire senza alcuna logica, nella quale non son bastati 8 gol, per riuscire a decretare un vincitore.
Alla pioggia battente scesa su Brescia in maniera ininterrotta, questo Sunday night replica dunque con una vera e propria pioggia di gol, capace di partorire probabilmente la più bella partita di questa Serie B (almeno finora).
Al fischio finale di un insufficiente Di Paolo, tra le fila spezzine non può che esservi rammarico, per il classico pareggio dal sapore agrodolce che, per istinto, non ci rende del tutto appagati, visto che il gol del 4-4 è viziato da un rigore che, francamente, è difficile da accettare.
Se poi all’istinto subentra la logica, andando ad analizzare quanto visto in campo, allora il pareggio è da considerare forse il risultato più giusto.
Fatto sta che, andare al Rigamonti, segnare 4 gol portandosi sempre in vantaggio, e poi non centrare il massimo della posta, rende legittimo recriminare qualcosa.
Però, ancora una volta, è giusto che il dispiacere venga colmato dagli applausi, perché quella a cui siamo di fronte è una squadra che ha toccato l’apice della maturità, uno Spezia quasi pazzo, da cui è lecito aspettarsi qualsiasi cosa, persino di vestire i panni (considerando che il carnevale è alle porte) di mina vagante del girone di ritorno.
Col punto del Rigamonti le partite senza sconfitta diventano 7, tant’è che lo Spezia caduto ad Ascoli (ultima sconfitta), al sol ricordo, pare un lontano parente di quello visto in queste ultime giornate.
Di questi 7 risultati utili consecutivi, 5 però sono pareggi.
Di conseguenza, nonostante l’imbattibilità continui a durare, il bottino raccolto non è così irresistibile, al punto che la zona play-off non ci vede ancora coinvolti a pieno.
Per questo la sfida casalinga contro una Cremonese tallonatrice in classifica dovrà essere colta come palla al balzo per rientrare tra le prime 8, perché, ad oggi, è obiettivamente assurdo che questa squadra non ne faccia parte.
Al di là dell’ottima prestazione corale, dalla trasferta di Brescia una è stata l’individualità ad aver maggiormente impressionato: Soufiane Bidaoui.
Fin da quando arrivato in estate si è rivelato immarcabile in progressione palla al piede, ma l’altra faccia della medaglia lo ha sempre mostrato poco incisivo sotto porta.
“Se riuscisse a conciliare le due cose, allora non sarebbe a giocare in Serie B“, ha ribadito più volte Angelozzi, e gli crediamo vivamente.
Traspare però l’idea che qualcosa possa cambiare in lui: nel giro di 7 giorni, si va dalla traversa contro il Venezia, alla doppietta al Brescia.
Chissà che i due gol siglati ieri possano rappresentare il punto di partenza per entrare in confidenza con l’ostacolo che in carriera più gli è riuscito difficile dribblare, ossia il gol.
E’ stato in sintesi un 4-4 epico, in cui a dire il vero un vincitore forse c’è stato.. lo spettacolo.