Dopo la sconfitta del “Picco” contro lo Spezia, la Cremonese interrompe la serie di tre risultati utili consecutivi: il tecnico Massimo Rastelli ne ha parlato nella conferenza stampa post gara.
“Fino al gol dello Spezia, la Cremonese stava giocando meglio e stava creando i presupposti per passare in vantaggio” – ha esordito Rastelli – “Poi è cambiata la gara e noi non siamo stati bravi a rimetterla sui binari giusti. Nella ripresa non potevamo inizialmente sbilanciarci troppo perché lo Spezia è molto forte in contropiede: è stato un peccato avere preso gol a difesa schierata. Nel complesso ho poco da rimproverare alla squadra, ma nel calcio ha sempre ragione chi fa gol. Abbiamo avuto diverse occasioni per fare gol, ma non ci siamo riusciti: archiviamo questa sconfitta e guardiamo avanti“.
Quanto è mancata oggi la qualità di un giocatore come Piccolo?
“Piccolo è un giocatore che nelle ultime gare ci ha dato molto: purtroppo lo abbiamo perso per questa partita e abbiamo dovuto fare a meno di lui. Carretta aveva un affaticamento e non mi sono sentito di metterlo subito, mentre Longo si è impegnato e ha cercato di dare peso davanti: per essere appena arrivato non potevo chiedergli di più. Certamente l’assenza di un giocatore come Piccolo si è fatta sentire molto. Vanno però riconosciuti i meriti degli avversari, capaci di sfruttare al meglio le occasioni avute“.
Come pensa che la “vicenda Palermo” possa influire sulle altre squadre in questo campionato?
“Abbiamo sempre detto che bisogna rispettare le regole: tutte le società lo fanno e se c’è qualcuno che non lo fa, per questo ci sono le sedi competenti in cui vengono giudicate queste cose“.
Rispetto alle ultime partite si è vista maggiore difficoltà nella creazione del gioco:
“La settimana scorsa è stata una partita diversa, abbiamo recuperato molte palle e siamo riusciti a creare molte occasioni. Oggi siamo arrivati ai sedici metri con una certa continuità , ma nello sviluppo successivo non siamo riusciti ad essere molto concreti“.
E’ una sconfitta diversa rispetto a quelle contro Lecce e Foggia?
“Si, non c’è paragone con queste partite. Oggi bisogna dare anche il merito agli avversari che sono stati più bravi di noi a concretizzare le occasioni avute“.