A quasi 24 ore dalla sfida del Tombolato ha parlato, nella consueta conferenza stampa pre-gara dell’Intels Training Center “Bruno Ferdeghini”, il tecnico aquilotto Pasquale Marino.
Arrivato in sala stampa, Marino ha subito commentato la sfida contro la Cremonese:
“Rispetto alla sfida di Brescia non abbiamo lasciato opportunità agli avversari, abbiamo rischiato molto meno rispetto alla sfida precedente, la squadra è stata maura nonostante gli avversari dal punto di vista fisico fossero ben messi. Ci siamo comportati in maniera matura, cercando e ottenendo la concretezza, in certe partite ci vuole questo. Abbiamo sbloccato la partita subito e si è messa subito nei binari giusti, abbiamo limitato anche come possesso gli avversari. Ho visto qualche passo avanti nella maturità”.
Situazione infortunati:
“Chiaramente Terzi, Capradossi e Vignali non ci saranno, Maggiore torna disponibile assieme a Erlic che è convocato anche se non è al top. Ligi anche se aveva fatto due allenamenti con noi si è allenato come un professionista serio. Non ha nemmeno avuto eccessive difficoltà durante la gara. Domani avremo la coperta corta dietro, però a centrocampo e in attacco abbiamo l’imbarazzo della scelta. Ci sono comunque svariate alternative, però è ovvio che qualcuno si deve adattare in un ruolo non suo, ma sono ragazzi che hanno l’intelligenza di capire come muoversi“.
Il ricordo della sfida dell’andata:
“E’ una squadra che lavora molto, una di quelle che tiene sempre il baricentro molto alto, nella loro ideologia di gioco contano molto il trequartista e le due punte, dobbiamo essere bravi a limitarli in questo. Dovremo essere bravi a cercare di sfruttare le occasioni che speriamo ci vengano concesse. Negli anni il Cittadella ha comunque sempre dimostrato grande continuità, che ha aiutato sempre a portare a termine buoni risultati“.
E’ contento di quanto fatto finora?
“Assolutamente si, dobbiamo fare quello che stiamo facendo, guardando sempre in casa nostra. Il nostro obiettivo è di fare bene, di valorizzare i ragazzi e di avere quella spensieratezza per affrontare le partite con maggiore tranquillità. La strada intrapresa è quella giusta, il fatto di giocare partita per partita con la stessa mentalità aiuta a fare partite positive. Continuiamo così. Viviamo alla giornata, e quindi altri pensieri non li facciamo, abbiamo consapevolezza di lavorare in un ambiente assolutamente positivo, in un ambiente in cui sai di essere stimato. Lavoriamo quindi sereni, senza pensare al futuro ma solo al presente, il presente è il Cittadella che è un ottima squadra“.
L’ambiente Cittadella è molto importante per i granata:
“L’ambiente Cittadella aiuta, hanno sempre avuto una società solida, molto professionale che cerca di dare sempre continuità alla guida tecnica, e quindi i frutti alla lunga si vedono. Organizzazione, competenza e poche pressioni. Anche il nostro ambiente comunque è molto importante, ci aiuta, perché lavorare dove sai che la gente ti è vicino è importante, inutile nasconderlo. Influisce eccome. Sapere che c’è gente che si aspetta tanto e che ti stima fa bene, hai sempre voglia di fare qualcosa di importante“.