Non è passata inosservata l’intervista del D.S. del Livorno Mauro Facci a favore di un emittente radiofonica di Salerno.
Intervista nella quale Facci si mostra a tratti spavaldo, spavaldo come il ricorso presentato dal Livorno dopo la netta sconfitta sul campo, al “Picco”.
Atti rimandati alla Procura Federale, che dovrà fare un ulteriore serie di indagini su un tesseramento ritenuto idoneo e senza macchie non da ieri, ma da anni.
Non a caso, lo Spezia è più che tranquillo, e non solo per il tesseramento in sé, ma per precedenti e casi simili rispetto alle ipotesi paventate dal Livorno, che non hanno mai portato a penalizzazioni o sanzioni pesanti sul piano sportivo.
Sempre ammesso, sia ben chiaro, che vi sia qualche irregolarità.
Ma quanto si è piccoli, sig. Facci, quando dopo una sconfitta netta sul campo si tira in ballo il tesseramento di un giocatore che gioca regolarmente in Italia da anni?
Si va, evidentemente, oltre alla figura barbina di guardare dallo spioncino in casa d’altri, si mostra nettamente tutta la propria sofferenza, le proprie difficoltà, al di là dell’operato di un professionista di tutto rispetto qual’è l’avv. Grassani, colui che ha redatto materialmente il ricorso.
Quanto si è piccoli quando si paventano o si auspicano sanzioni pesanti ai danni di un’altra società nel mezzo, appunto, di un ricorso e di un fascicolo che potrebbe non prevedere tempi brevi..
Alla caduta di stile legata alla presentazione di questo ricorso, per quanto lecito sia, si aggiunge un’ulteriore macchia che la società Spezia Calcio potrebbe denunciare ben al di là delle parole di Guido Angelozzi, il quale ha esposto tutto il proprio disappunto per le dichiarazioni del D.S. livornese.
Una cosa è certa, i rapporti tra le due società e le due tifoserie, da oggi in poi subiranno un inasprimento di risentimenti ed antipatie, perchè davvero, a questi livelli, tutto l’accaduto assume i contorni di assoluta rarità.
I ricorsi, come le interviste, sono pietre che restano e che hanno un peso specifico.
Quanto si è piccoli, sig. Facci, in tutta questa storia..