In vista del match pasquale di lunedì sera a Cosenza, ha parlato quest’oggi nella conferenza stampa pre-gara il tecnico aquilotto Marino.
Si è subito toccato il tema approccio, nota dolente delle ultime giornate:
“Penso che possa essere un problema mentale, è evidente che ci sia mancata un po’ di brillantezza, però se fosse un problema soltanto fisico il discorso sarebbe opposto: inizieresti bene per poi calare nel finale. Invece nelle ultime partite è stato l’opposto. Abbiamo un tipo di gioco palla a terra, e se non lo fai in maniera veloce gli avversari riescono a coprire gli spazi. Credo che noi siamo abbastanza critici perché vogliamo sempre il massimo, è normale che siamo abituati bene, io per primo. Si è forse più parlato del primo tempo piuttosto che della rimonta della ripresa. Vanno dati i meriti alla squadra che ha dimostrato di non mollare mai, mi tengo stretto la bella reazione cercando di non ripetere il primo tempo dell’ultimo periodo. Però credo che probabilmente in questo periodo tante squadre alternano partite positive ad altre negative. Anche perché non ci sono partite facili“.
Situazione infortunati:
“Stiamo quasi tutti bene, Acampora non si è allenato e non sarà disponibile, gli altri saranno tutti arruolabili. Recuperiamo anche Gyasi, quindi saremmo praticamente tutti disponibili. C’è tanta scelta, ma serve avere tante alternative, perché si gioca spesso e ho quindi bisogno di tanti uomini“.
Sull’introduzione del VAR nei play-off e play-out:
“Penso sia un valore positivo, perché se viene introdotta significa che ha avuto un riscontro positivo. Penso dunque sia un apporto utilissimo e molto positivo“.
Cosenza avversaria ostica:
“Nel girone di ritorno ha fatto i nostri stessi punti, han fatto innesti buoni nella finestra di mercato di gennaio. E’ una squadra che sa giocare a calcio, sa giocare palla a terra. Dovremmo stare attenti, perché sarà una trasferta molto insidiosa. Si stanno giocando la salvezza, ma sono in una posizione piuttosto tranquilla, quindi giocheranno anche a mente libera. Per giocare a calcio bene bisogna avere l’aspetto psicologico positivo. Quindi loro giocheranno a mente lucida, il che è sarà un ulteriore insidia“.
I nostri giovani sono in evidente crescita:
“Nei prossimi anni credo che i nostri giovani potranno solo che migliorare, sempre che riescano a rimanere sempre al top, perché il difficile non è tanto arrivare quanto mantenersi su certi livelli. Giocatori come Okereke e Vignali hanno avuto una crescita esponenziale, come anche Augello, ma anche Gyasi. Lo stesso anche Capradossi e Ricci che stanno sempre più migliorando. oltre a giocatori di categoria ed esperti è fondamentale avere nell’organico giovani validi. il mix creatosi tra giovani e vecchi è stato senza dubbio fondamentale per la crescita di questa squadra“.
