Sarà il Trapani di mister Baldini la prossima avversaria dello Spezia.
Promossi in cadetteria a giugno inoltrato, i siciliani sono stati gli ultimi, in ordine di tempo, ad essere sbarcati in Seri B, traguardo conquistato soltanto al termine del lungo e quanto mai travagliato percorso play-off.
Per l’ex tecnico della Primavera Juve, però, non è stato certamente un avvio di stagione entusiasmante, anzi.
4 sconfitte e 1 pareggio significano 1 punto in graduatoria, bottino assai magro che lega i granata al penultimo posto della classifica. Peggio di loro, ma solo in termini di differenza reti, la Juve Stabia, anch’essa ferma a 1 punto.
Nell’ultimo turno, terminato a reti inviolate contro la Cremonese, però, si è registrato comunque qualche passo avanti nella costruzione del gioco e soprattutto nella fase difensiva, chiusa finalmente col primo clean-sheet stagionale.
A questo punto a preoccupare, più di ogni altro aspetto, risulta essere la fase realizzativa: nelle 5 gare di campionato finora disputate, soltanto in un’occasione i granata hanno gioito, nella gara d’esordio persa 3-1, media a dir poco insufficiente per poter provare ad ambire alla famigerata salvezza.
Il Trapani è il classico esempio di squadra neopromossa che decide di affidare le speranze di mantenimento della categoria allo zoccolo duro della rosa che fino a pochi mesi fa battagliava e vinceva in Serie C.
In difesa, si è optato per la conferma dell’ormai storica coppia di centrali Scognamiglio–Pagliarulo, capace di fare le fortune del Trapani dei miracoli targato Serse Cosmi.
A centrocampo le chiavi della regia appartengono a Taugourdeau, sogno proibito del calciomercato spezzino appena concluso, mentre in attacco, ad emergere sono i nomi di Pettinari ed Evacuo, entrambi però ancora a secco.
Ma Spezia–Trapani sarà anche la sfida di Vincenzo Italiano, attuale tecnico aquilotto e grande ex di giornata che fino a qualche mese fa, giustamente urlava al miracolo per il clamoroso ritorno in Serie B del Trapani, squadra capace di lanciarlo nel suo nuovo ruolo di allenatore. Italiano rimarrà sempre devoto al Trapani, questo lo sappiamo, anche se domenica, al Picco, inevitabilmente sarà una battaglia e assolutamente non ci sarà posto per il sentimentalismo. Al fischio d’inizio, scatenate l’inferno…