Bartolomei e Gudjohnsen la ribaltano e i ragazzi di mister Italiano si scrollano di dosso l’ultimo posto in classifica ottenendo tre punti d’oro, anche per il morale.
Eppure anche oggi il solito gol al primo tiro, aveva messo di nuovo in difficoltà la squadra che, come atteggiamento, non aveva di certo sbagliato l’avvio.
Pescara con il 3-5-2, molto spesso 5-3-2 e Spezia che a tratto provava a salire molto alto, in altre situazioni concedeva più campo agli avversari.
IL gol di Machin la sblocca, nel contesto di un primo tempo equilibrato e senza grandi sussulti da una parte e dall’altra.
Nella ripresa è invece lo Spezia a dominare la scena, guadagnando terreno sul campo sin da subito, pur non impegnando Kastrati.
Poi l’infortunio di Gyasi e l’ingresso di Gudjohnsen cambiano il corso del match, con Bartolomei che sfrutta un tocco dell’islandese per il gol del pareggio e lo stesso Gudj ad incornare di testa due minuti dopo su corner di Ramos.
Due minuto che ti cambiano un campionato, ma soprattutto che cambiano anche il vento, visto che poi il gol del pari del Pescara viene annullato per fallo di mano e Scuffet si salva su un tocco di Bartolomei che poteva ingannarlo.
Del resto serve tutto, anche il vento favorevole e quel pizzico di buona sorte che troppe volte si è dimenticata delle maglie bianche in questo avvio di campionato.
Nel link qui sotto tutte le informazioni sul match odierno…