Il calcio è fatto di alti e bassi, di momenti e periodi storici, ma anche di passione, di attaccamento.
Il tifoso spezzino in particolare, per tanto tempo si è dovuto per così dire “accontentare” di vittorie effimere, non tanto perché avvenute nelle categorie inferiori, quanto perché ciò che di buono veniva in qualche modo costruito, finiva quasi sempre per essere depauperato dopo pochi mesi o anni.
Periodi dicevamo, sempre sul filo del rasoio, ma nei quali la gente del Picco riusciva comunque a farsi numerosa, a riempire le vecchie scalee fosse anche per giocarsi una promozione dalla Serie D o dalla C2.
Un Picco migliorato con il tempo, ma mai completato, come tante incompiute che disseminano l’Italia calcistica, mai veramente in grado di favorire la costruzione di impianti all’altezza di altre realtà estere.
Un limite che fa del nostro paese, impegnato a riconquistare il terreno perduto a livello europeo dal punto di vista calcistico, uno dei peggiori da quello delle strutture.
Il Picco dicevamo, un po’ rabberciato qua e la ora, se non altro, presenta uno dei terreni più belli della Serie B, grazie anche ai numerosi interventi effettuati direttamente dalla società di Via Melara.
Un Picco che ha visto calare gli spettatori nelle due precedenti stagioni, con quasi 2milla tifosi in meno di media, come testimonia il dato degli abbonamenti, dai 5.700 di tre stagioni or sono, ai 3.700 della scorsa e dell’attuale.
Dei motivi ne abbiamo già parlato, ma è proprio questo periodo che sta segnando una svolta che andremo ad analizzare.
Come dal grafico che vi mostriamo, possiamo notare un incremento netto delle presenze nelle ultime due gare casalinghe: si è infatti passati dai 4.797 della gara con il Pordenone, peraltro già quella molto importante, ai 6.735 dell’ultima con l’Ascoli, passando per i 6.328 di quella con la Cremonese.
In poche settimane quindi si è passati da una media delle precedenti 11 gare interne di poco più di 5mila presenze (5.038), a quasi 7mila spettatori.
Il merito di tutto questo va attribuito alla squadra che, non solo sta facendo risultati pesanti sul campo, ma li fa con un gioco spettacolare e di grande temperamento, particolare quanto mai apprezzato dalle nostre parti.
Ecco che il Picco nelle prossime gare casalinghe, può ancora crescere nei numeri e tornare ad essere quel “fattore” che ha spesso contribuito nelle vittorie della squadra.
Quel “fattore” che lo stesso mister Vincenzo Italiano invocava da tempo come obiettivo primario per lui e i suoi giocatori.
Ecco perché riempire di nuovo quella Curva rappresenta motivo di orgoglio per la squadra, ma anche punto di partenza per raggiungere qualcosa di impensabile, tutti assieme…