Arriva un altro stop nel finale, un’altra battaglia persa in questo forsennato finale di campionato che logorerà tutte le squadre.
Purtroppo la squadra di Italiano deve fare i conti con i cerotti, non solo legati agli infortunati cronici, ma anche a quelli nuovi, come Marchizza, uscito a fine primo tempo, Ragusa, entrato solo nel finale perché limitato da un problema al ginocchio e Capradossi, colpito da una gomitata durante il secondo tempo e costretto a recarsi all’ospedale a fine gara per la frattura del setto nasale.
Se poi ci aggiungiamo un paio di indecisioni fatali, quelle dei due gol dei padroni di casa, ecco condita la sconfitta.
I ragazzi di Italiano, dopo le due vittorie consecutive con Empoli e Chievo, ora stanno facendo i conti con al rosa corta che costringe molti ragazzi a fare gli straordinari.
Difficile che non incida sulle prestazioni, e così è stato in maniera evidente allo “Stirpe“.
I padroni di casa non vincevano da prima del lockdown, Nesta cambia molto rispetto a Verona e ripropone Ciano in avanti.
E’ sulla destra che i bianchi soffrono in avvio, con Vignali spesso tagliato fuori dagli avversari diretti, sino al gol di Salvi, con azione che parte proprio da li.
Il tecnico spezzino dopo un altro fallo, toglie Vignali già ammonito ed inserisce Ferrer che disputerà una discreta gara, risultando però decisivo nel finale, purtroppo in negativo.
Secondo tempo nel quale Galabinov si guadagna e realizza il rigore del pari, sorretto oggi da uno Nzola che seppur fuori ruolo, trova il modo di creare qualche problema alla retroguardia ciociara e da un Gyasi che corre tanto ma è meno pericoloso del solito.
La ripresa non riserva tante emozioni, con a tratti lo Spezia che prende campo, specie dopo l’ingresso di Acampora per uno stremato Maggiore.
Il finale però è più difficile, con la stanchezza che affiora e l’ingenuità finale di Ferrer, ma anche Terzi poteva far meglio, sul gol di Paganini, penalizzano lo sforzo che stava per regalare un prezioso pari.
Ora la davanti c’è un gruppone di squadre con il secondo posto a tiro, i bianchi scivolano al sesto posto, ma nulla è perduto, tanti gli scontri diretti.
E’ necessario però al più presto recuperare forze fresche, sperando che la gara di oggi non abbia complicato ancor più la situazione infortunati.
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