Ultima fatica prima dei play-off, ultimo scoglio per mantenere quella terza posizione che può essere decisiva.
Lo sa bene il tecnico aquilotto Vincenzo Italiano che ha parlato oggi prima della partenza per la Campania.
“Non sarà una partita semplice, speravamo di arrivarci con meno pressioni, invece anche per l’ultima partita dovremo spingere forte e cercare di proteggere la terza posizione. Cercheremo di proporre gioco e mostrare davvero chi siamo e sarà importante ottenere un altro risultato positivo. Il fatto di essere già matematicamente in semifinale è un vantaggio non di poco conto, ma proveremo comunque a chiudere più in alto possibile“.
Logico provarci, con uno sguardo però alla condizione fisica di tutti, a quelli che stanno rientrando gradualmente e alle diffide che possono pregiudicare la disponibilità per la prima gara dei play-off:
“Qualcuno riposerà, oppure rimarrà fuori qualche giocatore in diffida. Speravo di fare un turnover maggiore, ma siamo contati e dovremo stringere i denti rischiandoci qualche giocatore. Sappiamo che se si è intelligenti si possono gestire bene le diffide, consapevoli che ci attende una semifinale play-off da affrontare e lì sarà obbligatorio essere al top della nostra forma“.
Intanto, in attesa di recuperare anche Mastinu e Reinhart e forse anche Galabinov, il nome nuovo per Salerno sarà Federico Ricci che torna finalmente a disposizione del tecnico:
“Siamo contenti di aver dato sempre più minuti a Matteo Ricci e Di Gaudio, il loro programma di rientro procede bene, come speriamo accada anche per Federico Ricci, che è davvero carichissimo ed entusiasta di ritornare in campo. Il suo problema fisico è alle spalle e da domani tornerà anche lui a disposizione: il suo mancino è un’arma che ci mancava“.
Oltre agli uomini è necessario anche il recupero di quelle capacità di andare in gol che sembrano essersi disperse nelle ultime uscite, nonostante le palle gol create:
“E’ un peccato creare tante palle gol e non riuscire a concretizzarle, dispiace perché siamo sempre stati una squadra che trovava con facilità la via della rete, quindi dovremo cercare di essere più lucidi e concreti, ma anche più affamati, perché non è possibile che in queste ultime tre partite alle numerose occasioni non sia corrisposto nemmeno un gol. Viceversa, c’è da far un grande applauso alla fase difensiva, che nonostante qualche defezione ha saputo farsi trovare pronta, sigillando la nostra porta. In ottica play-off da questo punto di vista sono ottimista, importante ora sarà tornare a trovare il gol con più frequenza“.
Ci sono ancora novanta minuti per sigillare una delle due posizioni mai raggiunte dallo Spezia in B, logico sia più importante arrivare terzi, ma questa squadra ha già fatto cose importanti nonostante le difficoltà e anche per merito di un tecnico in forte ascesa:
“Dovremo cercare di fare una prestazione in linea con le ultime, perché ci teniamo ad aggiungere ancor di più il nostro nome nei record della società e siamo orgogliosi di essere riusciti a rendere felici i nostri tifosi. Per quanto mi riguarda, al primo anno in cadetteria è una grande emozione aver raggiunto questo traguardo e al tempo stesso un enorme privilegio aver avuto l’opportunità di lavorare con un gruppo così straordinario. Ci aspettano però ancora delle partite importantissime, perché la stagione non è ancora finita, quanto a me, finiamo a meglio la stagione e poi se ne parlerà“.
Giusto parlare anche dell’affetto “a distanza” che i tifosi hanno per il gruppo aquilotto, dopo le difficoltà iniziali:
“L’ho sempre detto, dopo le difficoltà iniziali qui alla Spezia ho percepito grande stima e affetto da parte della città e questo è un valore fondamentale per lavorare meglio e soprattutto con più serenità. Sono molto contento che si sia creato un rapporto simile con la tifoseria, che nonostante la lontananza è capace di farsi sempre sentire. Dispiace non aver potuto condividere con loro un traguardo simile, ma ciò che conta è che la squadra vada avanti così e che i nostri tifosi continuino a seguirci” ha concluso Italiano.
