Domani, finalmente, il popolo bianco potrà riabbracciare i propri beniamini in occasione della seduta di allenamento pomeridiana a Follo.
Qualcosa di molto diverso da un ritorno allo stadio, qualcosa però della quale si sente urgente necessità.
Non potrà farlo, dunque, avendo come sfondo un qualunque rettangolo verde ma un parcheggio, un piazzale retrostante il campo sportivo.
Altri disagi portati dalle restrizioni dovute al Covid ed a ciò che comporta il distanziamento sociale, sebbene si potrebbe ragionare per ore circa i motivi per i quali ormai soltanto gli stadi, luoghi aperti e spaziosi, siano luoghi chiusi al pubblico.
Vincenzo Italiano e i suoi ragazzi, in vista della partita d’andata di sabato sera contro il Chievo a Verona, potranno quanto meno risentire, rivedere, il calore di una tifoseria che vive come una beffa questa lontananza, in questo momento storico per il nostro club.
Applausi, sciarpe, bandiere. Presenza.
Un pieno di entusiasmo da portarsi in pullman direzione Verona, per la prima di una serie – speriamo – di partite da non sbagliare, da curare nei minimi particolari, da prendere di petto come sa fare questa squadra. Con personalità.
L’appuntamento è quindi per domani a Follo alle 18.
Tifosi, famiglie, appassionati, tutti insieme, rispettando regole e distanziamenti, ma per una volta liberi di poter dire “grazie” a questi ragazzi, vis a vis.
Servirà ancora pazienza prima di poter rimettere naso allo stadio.
Sarà durissima, ma la storia non aspetta.