Una reazione da grandissima squadra, una partita quasi perfetta, una rimonta storica.
I ragazzi di Vincenzo Italiano si prendono la finale asfaltando il Chievo e ribaltando il due a zero dell’andata.
Un inizio travolgente che ha completamente annichilito i veneti, già sotto di una rete dopo 2 minuti.
Un assalto pieno di voglia, di cattiveria agonistica, di tecnica, di velocità , insomma un inizio gara tostissimo.
Già nel primo tempo il raddoppio sarebbe stato meritato, ma è all’inizio della ripresa che si compie il vero e proprio colpo del KO, quando prima Maggiore e poi la strapotenza fisica di Nzola, portano la sfida sul 3 a 0.
A quel punto il Chievo, già provato dalle tre gare impegnative di fila, rischia di prendere anche il quarto gol, ma ci prova sino ai minuti di recupero, quando Mora viene colpito al braccio dalla palla per il rigore del 3 a 1.
I bianchi gestiscono gli ultimi 3 minuti, poi il tripudio finale e i festeggiamenti verso le centinaia di tifosi assiepati fuori dallo Stadio dietro la Curva Ferrovia.
Ora la finale, ma intanto godiamoci questo successo e questa impresa, servirà da carica per raggiungere il sogno…
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