La finale d’andata è servita, l’ha vinta la squadra di Vincenzo Italiano, con merito, con la partenza giusta, con la voglia giusta.
Le incertezze, i tentennamenti della prima parte della gara di Verona sono un lontano ricordo, stavolta la pressione è quella giusta, il possesso palla a lungo andare ha portato alla splendida azione che manda in gol Gyasi, smarcato con un esterno destro da categoria superiore di Giulio Maggiore.
Un gol che esalta la pazienza della squadra di saper trovare il pertugio giusto, la giocata vincente.
Il Frosinone prova a reagire più di confusione che come collettivo, anche se Dionisi spaventa, ma non punge.
Nel secondo tempo le occasioni ci sono, da una parte e dall’altra, ma sono soprattutto i bianchi a sfiorare la seconda rete, grazie a un paio di contropiedi pericolosi, uno fallito da Nzola su grande giocata di Galabinov.
Gli aquilotti tengono botta, Italiano fa riposare Maggiore, anche ammonito, Vitale e Galabinov, avrebbe bisogno di riposare anche Terzi che però conclude la gara con i crampi, tenendo duro.
Il primo round va in archivio, anche grazie a una parata di Scuffet non facile su Maiello, ma questo Spezia merita di vincere questa sera, merita di andarsi a giocare il sogno al Picco, giovedì prossimo…
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