Il tecnico degli aquilotti Vincenzo Italiano è stato ospite, intervistato dal collega Paolo Paganini, alla Domenica Sportiva su Rai Due.
Con le immagini della festa che scorrevano, l’allenatore dei bianchi ha ricordato le sue ultime annate con altrettante vittorie “Per me sono stati tre anni densi di soddisfazioni, con tre promozioni di seguito. Ora però viene il difficile, sia per me che per lo Spezia che per la prima volta si trova a dover affrontare un campionato così difficile“.
“Siamo un po’ in ritardo con l’allestimento della squadra, ma ciò non toglie che vogliamo far bene, anche quest’anno abbiamo avuto delle difficoltà, ma siamo riusciti a vincere nonostante non fossimo favoriti. È normale che, essendo una neo promossa e per la prima volta in A, ci sia qualcuno che ci dà già per spacciati, ma sarà comunque il campo a decidere” fa notare il tecnico italo-tedesco che proprio non vuole saperne di fare la vittima sacrificale.
Poi la discussione si sposta sulla sua volontà di rimanere a Spezia, anche per la fiducia che il Patron Volpi gli ha dimostrato, al di là del contratto ancora in essere, ma c’è anche un altro aspetto che Italiano sottolinea ancora una volta e che ha avuto il suo peso “La festa per la promozione è stata fantastica, tutta la città si è riversata in strada al nostro passaggio e ci ha dimostrato un attaccamento incredibile. Difficile lasciare una città che ti vuole bene a questo modo“.
“Anche Volpi mi ha dimostrato di essere entusiasta e di seguirci sempre, nonostante sia spesso lontano. Il suo rinnovato attaccamento ci spingerà a fare ancora meglio quest’anno” ha proseguito l’allenatore aquilotto che poi è stato incalzato da Fulvio Collovati sull’addio di Guido Angelozzi:
“Il direttore è l’artefice di questa vittoria, per come ha costruito la squadra, ma anche per come ci è stato vicino per tutta la stagione. Verrà comunque ricordato come il direttore della promozione in A. Non ci si aspettava che la società facesse questa scelta, i ragazzi erano molto affezionati a lui, ma la vita va avanti e dobbiamo voltare pagina“.
L’ultimo aspetto toccato dall’intervista è stato quello dei giovani che hanno contribuito alla vittoria finale, a partire da Giulio Maggiore “Giulio ha fatto una grande stagione, specie nel finale ha dimostrato tutta la sua crescita e ci ha dato una grossa mano in chiave promozione. Ma sono tanti i giocatori del ’98 che hanno contribuito nel corso della stagione. Lo stesso Gudjohnsen che ha segnato con la Svezia Under 21 in questi giorni, è tornato oggi, con una caviglia messa male, ma molto contento. Restando agli Under 21, anche Marchizza, ora infortunato, ha dimostrato di poter fare una grande carriera, stesso discorso per Maggiore che è un ragazzo di Spezia e avrà anche l’opportunità di giocare nella massima serie con la maglia della sua città” ha concluso Italiano.