Non è stata una settimana facile per Vincenzo Italiano ed i suoi ragazzi, terminata con l’isolamento fiduciario per il giocatore trovato positivo giovedì, ma risultato poi negativo ieri e che quindi domani potrebbe essere a disposizione.
Isolamento fiduciario che ha costretto il gruppo ad alloggiare in albergo e da li recarsi poi a Follo per gli allenamenti.
Italiano ha comunque preparato la partita minuziosamente, come sempre, ma quest’oggi non si è potuta tenere la classica conferenza stampa pre match, sostituita dall’intervista eseguita dall’ufficio stampa che vi proponiamo.
Dopo il bel pareggio con la Fiorentina è venuta fuori una settimana delicata sul fronte Covid:
“E’ chiaro che è stata una settimana diversa, non è stato facile per noi, abbiamo dovuto modificare il programma degli allenamenti e fare il ritiro forzato. Questo non deve distrarci in vista di una partita così importante come quella di Parma. Abbiamo cercato di prepararla come al solito, con grande attenzione e concentrazione. Ci dobbiamo adeguare a queste situazioni perché può capitare, speriamo non accada più”.
Al momento sembra che lo Spezia abbia approcciato meglio la stagione rispetto al Parma:
“Stiamo facendo tutto il possibile per onorare il campionato, sapevamo delle difficoltà iniziali e speravamo di ottenere qualche punto in classifica e questo è accaduto. Siamo contenti della reazione nell’ultimo match contro una squadra forte come la Fiorentina, vuol dire che a livello mentale la squadra sta dimostrando di avere carattere ed è un aspetto che fa ben sperare. Andiamo ad affrontare un collettivo che negli ultimi anni ha ben figurato, con calciatori di valore che conoscono bene la categoria. Per noi è importante non mollare, ma siamo solo alla quinta giornata e piano piano i valori inizieranno a emergere per tutti”.
La tua squadra ha ancora assenze, ma anche i padroni di casa le avranno, può essere un vantaggio?
“In questo momento tutte le squadre hanno vari problemi, infortuni di qualsiasi genere, ai quali si va a sommare il Covid. Anche noi abbiamo Marchizza e Maggiore che non possono essere utilizzati, oltre a qualche problema in settimana che per fortuna è rientrato, nelle difficoltà comunque dovremo sempre cercare di fare prestazioni e preparare bene le partite e farsi trovare sempre pronti”.
Gara da sfruttare quella di domani, anche perché poi arriverà la Juventus e sarà dura:
“Tutte le gare sono complicate, devi fare di tutto per farle diventare meno difficili, ma dipende tutto da come approcci, da come le gestisci. Su questa cosa stiamo lavorando per diventare sempre di più squadra, settimana dopo settimana. Abbiamo Parma, poi il Cittadella in Coppa Italia e la Juve, settimana difficile da preparare bene contro squadre di valore, a noi quindi non rimane che stare concentrati e fare il massimo“.
Domenica è entrato benissimo Nzola, come sta fisicamente?
“Nzola è un ragazzo che entra facilmente in condizione. E’ arrivato in ritardo, si era allenato da solo, ma lavorare individualmente non è mai facile. M’bala fa presto a mettere minuti nelle gambe e sono contento di come è entrato contro la Fiorentina e di quello che ha dato alla squadra. Per noi è un’arma in più che sapevamo che poteva darci tanto e speriamo che si confermi da qui in avanti. Sta bene ed è motivato, ma su questo non avevamo dubbi”.
26 calciatori Utilizzati sino a ora, si conferma il fatto che sei un tecnico che fa giocare chi merita:
“Il fatto di poter contare su tutta la rosa è una costante che va avanti ormai dallo scorso anno. E’ una gestione che ci sta dando soddisfazioni. Non c’è nessun tipo di preclusione, durante la settimana tutti sanno quello che devono fare e vengono preparati per farsi trovare pronti. Siamo contenti delle risposte e siamo fiduciosi per il futuro, la serenità e il rispetto devono rimanere tali, solo così si ottengono dei risultati”.
Torniamo in argomento Covid, si continua a parlare di possibili soluzioni alternative per concludere la stagione, che idea ti sei fatto?
“Noi siamo convinti di avere ragazzi intelligenti, sanno che in questo momento bisognerà fare dei sacrifici e limitare al massimo quelli che sono i rapporti con l’esterno. Cercheremo di fare tutto ciò che richiede il protocollo e i nostri medici, sperando di non avere problemi ulteriori da qui alla fine”.