Dopo il 2-2 della “Sardegna Arena” contro il Cagliari e il primo gol segnato in serie A, l’attaccante dello Spezia Emmanuel Gyasi ha analizzato così la sua prestazione e quella della sua squadra.
Primo gol in serie A: quali sono le tue emozioni? E c’è una dedica particolare?
“Provo una grandissima emozione perché aspettavo da tanto questo gol e lo cercavo: sono davvero felice di essere riuscito a segnare questa sera. Il gol lo dedico ai miei genitori, alla mia ragazza e al mio procuratore, che mi stanno sempre vicino”.
Dopo il gol un’esultanza particolare, hai minato un canguro. Ce la spieghi?
“Mio cugino mi aveva chiesto di esultare così al mio primo gol in serie A: gli avevo fatto una promessa e l’ho mantenuta”.
Il tuo gol è stato quello del vantaggio iniziale, poi c’è stato il ritorno del Cagliari fino al pareggio di Nzola: cos’è successo nella ripresa?
“Nel secondo tempo ci siamo abbassati e abbiamo avuto un calo; poi siamo riusciti a rimanere in partita e alla fine a pareggiare, quindi ci prendiamo questo punto che è molto importante”.
Qual è il tuo obiettivo a livello realizzativo in serie A?
“Anche lo scorso anno mi facevano sempre questa domanda, ma io ho i miei obiettivi in testa e la cosa più importante è che lo Spezia a fine stagione si salvi”.
Se continui così, puoi sperare in una convocazione con la nazionale del Ghana o magari con quella italiana? Quale hai scelto?
“Io cerco sempre di dare il massimo per la squadra e per ottenere un buon risultato, poi se dovesse arrivare una convocazione con la nazionale sarei felicissimo. Ho scelto quella ghanese”.
“Sono molto orgoglioso della strada che ho fatto per arrivare fino qua” – ha proseguito Gyasi – “Mi tengo stretto questo traguardo, lavorando sodo ogni giorno e cercando di meritarmi la categoria”.
Ormai questo Spezia non è più una sorpresa, ma è diventato una bellissima realtà di questa serie A.
“Il mister è un grande allenatore e noi lo ascoltiamo sempre; anche lo scorso anno abbiamo fatto qualcosa d’incredibile e speriamo di continuare così e stupire tutti. Il mister ci chiede di avere carattere e personalità, cercando di divertirci ogni domenica”.
Bastoni ti ha chiesto qualcosa dopo il suo assist?
“Si, gli devo una cena e sicuramente gliela offrirò al più presto”.