Dopo il passaggio del turno di Coppa Italia all'”Olimpico” di Roma, il tecnico dello Spezia Vincenso Italiano ha analizzato così la gara della sua squadra.
Una grande impresa nonostante l’ampio turnover: solo due le conferme rispetto all’ultima gara di campionato contro il Torino, giocata per 82′ in dieci.
“Queste sono partite in cui bisogna dare minutaggio anche a quelli che giocano di meno e farli mettere in mostra. Oggi tutti hanno dimostrato che quando si vuole, soffrendo, si può ottenere qualsiasi cosa. Poi nei supplementari abbiamo avuto un pizzico di fortuna con la doppia espulsione e l’abbiamo sfruttata bene riuscendo a vincere la partita”.
Momento magico per questo Spezia: nelle ultime quattro partite, una vittoria a Napoli, poi vittoria nel derby contro la Samp e un pareggio a Torino e questa qualificazione che vi regala un’altra sfida a Napoli. Qual è il vostro segreto?
“Abbiamo vissuto un periodo non bello per quanto riguarda i risultati, ma non abbiamo mai mollato a cerchiamo sempre di proporre il nostro gioco offensivo contro tutti. Nelle ultime partite è venuto fuori anche la compattezza della squadra. E’ un buon momento e ce lo godiamo: ora aspettiamo la gara di sabato sempre contro la Roma che sarà difficile e ci sarà da soffrire. Ma i ragazzi in questo momento hanno il giusto atteggiamento e dobbiamo sfruttarlo al massimo”.
Si era accorto che c’era qualcosa che non andava nei cambi della Roma?
“Sentivo parlare in panchina, ma io sinceramente non me ne ero accorto. Allora se c’è stato questo errore, l’avremmo vinta comunque”.
Come mai ha schierato Saponara in questo ruolo di esterno?
“Nel momento in cui lo abbiamo contattato lui ci ha chiesto di giocare in quella posizione per poter venire in mezzo al campo con il suo destro; siccome lì davanti avevamo bisogno di quelle qualità e di quella personalità, cercheremo di sfruttarlo in quella zona. Oggi era la sua prima partita dopo tanto tempo e non pensavo riuscisse a fare tutta la partita e anche due gol. Speriamo che continui così e ci possa dare tanto”.
Come fa a tenere tutti i giocatori sulla corda e farli giocare sempre bene, visto anche il numero abbondante di calciatori in rosa?
“Si, siamo tanti e per questo devo dare a tutti i concetti e le nozioni. Quando vengono chiamati in causa sono contento che rispondano tutti in maniera positiva. In questo momento ci stanno riuscendo, durante la settimana si lavora bene e questo ci dà la possibilità di giocare con il nostro solito atteggiamento anche contro grandi squadre. Ci sono tanti ragazzi giovai, debuttanti in serie A e stranieri, alla prima esperienza in Italia: stiamo facendo un buon lavoro e spero di continuare così perché la strada è quella giusta”.