Dopo la sconfitta per 3-1 contro l’Atalanta, l’allenatore dello Spezia Vincenzo Italiano ha parlato della gara appena conclusa, analizzando tutti i temi cruciali del match.
Dopo un primo tempo giocato molto bene, cosa è mancato alla squadra nel secondo tempo?
“E’ stata la fotocopia della gara contro la Juve in cui nel primo tempo siamo stati attenti e abbiamo tenuto alto il ritmo, poi, come è accaduto anche in altre situazioni, subiamo un gol, ne prendiamo subito un altro e si complica tutto. Poi vengono fuori le qualità di una squadra che è più forte della nostra e se noi non siamo al 120%, si perdono le partite”.
E’ forse venuta a mancare un po’ di sicurezza rispetto alla parte centrale del campionato?
“Iniziamo a fare qualcosa che non mi piace: alterniamo 45 minuti giocati bene ad altri meno e questa è una cosa che dobbiamo sistemare da qui a fine campionato perché le partite durano più di novanta minuti e non possiamo accontentarci di fare un primo tempo di ottimo livello o fare male il primo, per po rimediare nel secondo: così è pericoloso, quindi dobbiamo migliorare questo aspetto”.
Prima della partita il Presidente Chisoli ha fatto una battuta dicendo che Italiano non è ancora pronto per una grande squadra e deve rimanere allo Spezia. Cosa risponde?
“Italiano deve pensare ad arrivare al 23 maggio in questa posizione di classifica: in questo momento non mi interessa nient’altro. Con il Presidente facciamo spesso battute durante la settimana, ma io adesso sono concentrato solo sul mio obiettivo. La classifica ora non ci permette di stare sereni e dobbiamo cercare di dare un’ultima accelerata per questo finale“.
Come si migliora per questo rush finale?
“Cercando di rimanere in questa categoria e migliorando in personalità ed esperienza. E’ una questione di mentalità e bisogna farlo nell’immediato perché avremmo potuto portare a casa punti in partite giocate bene senza riuscirci. Anche stasera abbiamo creato molto e concesso poco, ma quelle tre o quattro palle sono state fatali perché le altre squadre hanno un cinismo diverso dal nostro e vincono le partite”.
In questo girone di ritorno gli avversari cominciano a conoscervi e a prendere delle contromisure: lo Spezia invece fatica a trovare continuità all’interno della partita e sono tanti i gol subiti. Dovete calarvi meglio in questa mentalità e capire che sarà una battaglia fino alla fine.
“Ovviamente ci si studia tutti e ognuno prepara le contromosse per essere migliori degli avversari. Sono convinto che noi possiamo cercare di ottenere una migliore continuità, anche all’interno della stessa partita. In queste undici partite dobbiamo limitare gli errori, essere più solidi dietro e concretizzare maggiormente”.
Secondo lei la sua squadra perde disciplina quando subisce gol, o si sbilancia, oppure è solo la qualità maggiore degli avversari?
“Sicuramente è un mix di tutte queste cose. Per stare alla pari contro questi avversari c’è un grosso dispendio di energie notevole e può darsi che possa calare l’attenzione quando subiamo gol. Ci sono tanti aspetti che influiscono quando si subiscono due gol ravvicinati. però se alterniamo 45 minuti giocati bene ad altri meno, vuol dire che abbiamo nelle corde di poter fare una partita intera ad alto livello”.