Una partita incredibile, un finale da cardiopalma, una gioia grande.
La sostanza questa volta è di molto superiore alla forma, il risultato non rende merito agli ospiti, vicini a chiuderla, ma incapaci di farlo.
E allora arrivano questi tre punti di importanza capitale per un gruppo che si merita questo successo per quello che mette in campo, per come sta giocando questo campionato, per come si sta guadagnando questa salvezza.
Che non fosse una gara facile era non solo prevedibile, ma anche scontato, bastava rileggere le ultime uscite del Crotone, chiunque fosse l’avversaria.
Un po’ per questo, un po’ perché il pallone oggi pesava più del solito, il primo tempo dei bianchi è uno dei peggiori della stagione.
Gli ospiti bloccano le vie offensive della squadra di Italiano e si presentano un paio di volte pericolosamente in area di rigore, sino al gol del vantaggio di Djidji, tanto casuale quanto bello, ma sin li più che meritato.
Italiano inserisce subito a inizio ripresa Leo Sena per Ricci e Farias per Gyasi, i nuovi danno un po’ di vivacità e il pallone fluisce meglio, anche se, per trovare il gol del pareggio, ci vuole una giocata di Verde che raccoglie una sponda di testa di Marchizza per defilarsi e batter Cordaz sul suo palo.
Il pari, a cui fanno seguito gli ingressi di Vignali per Ferrer e di Agudelo per Verde, pare scuotere i ragazzi di Italiano che creano qualche situazione pericolosa, ma di contro c’è di nuovo il tutto per tutto degli ospiti che ci provano.
I bianchi reggono sino ad un errore di Marchizza che perde palla fuori area concedendo una ripartenza letale al Crotone, in gol con Simy.
A quel punto poteva esserci il crollo, e quasi i bianchi lo rischiano, con Erlic che salva su Ounas a botta sicura.
Ci vuole un’impresa, Italiano getta nella mischia anche Galabinov, l’area del Crotone diventa una polveriera e arriva il pari prima del novantesimo.
Tutto parte da un calcio da fermo, con Erlic che vede Maggiore libero a due passi dalla porta e lo serve con precisione, Giulio controlla e batte Cordaz per l’esultanza di tutta una città.
Ma non è finita, nel recupero, Farias trova la testa di Ismajli che colpisce la traversa, la palla torna in campo e il più lesto di tutti è Erlic che di testa mette in rete.
Il delirio si scatena in tribuna e in campo, Tella in tribuna festeggia il suo terzo successo, su tre gare, da quando vede gli aquilotti dal vivo e scatena la gioia, vicino a lui l’altro dirigente Ramsey sempre tifi Spezia da una vita.
Tutti si rendono conto dell’importanza di questo successo che porta o Spezia a +10 sul Cagliari, domani impegnato a San Siro contro l’Inter, meglio di così non poteva andare, a otto gare dalla fine.
Un sogno che si avvicina, ma occorre continuare a giocarsela partita dopo partita, come sempre.
Tutte le info sulla gara, a questo indirizzo.