Un finale incredibile, una vittoria che regala tre punti fondamentali per lo Spezia nella corsa alla salvezza.
Un inseguirsi di emozioni, specie nel finale, quello che regala la rimonta firmata dai gol di Giulio Maggiore e di Martin Erlic.
Il Crotone dal canto suo ha disputato un’ottima gara imbrigliando i bianchi nel primo tempo e andando vicino al doppio vantaggio nella ripresa.
Ma la reazione dello Spezia nel finale è veemente e riesce a sfruttare anche le disattenzioni della difesa ospite.
Come di consueto andiamo ad analizzare i top e i flop di questa importantissima gara:
TOP SPEZIA – ERLIC – Partita di grandissimo spessore per il centrale aquilotto che sta crescendo di partita in partita. Il croato limita la pericolosità di Simy e Ounas per tutta la gara, trovando poi il modo nel finale di risultare decisivo anche nell’area avversaria. Suo infatti l’assist per il gol di Maggiore che pareggia i conti e suo il gol della vittoria nel recupero, dopo la traversa di Ismajli. Giornata da incorniciare.
TOP SPEZIA – MAGGIORE – Da capitano e da spezzino sente la gara in maniera particolare e non tutto gli riesce bene sin dall’inizio. Ma non si perde d’animo e cerca sempre di determinare, anche in area avversaria, oltre che combattere come un leone in mezzo al campo. Il gol del pareggio può sembrare semplice da realizzare, ma la freddezza che mette nel gesto tecnico dello stop e tiro, è da giocatore di grande qualità. Anche per lui il futuro è roseo.
TOP CROTONE – SIMY – Lottare contro Erlic e Ismajli non è affatto semplice, ma lui ci prova con continuità, anche se non sempre riesce a venirne fuori da vincitore. Tuttavia riesce comunque a dare un buon supporto ai compagni e soprattutto riesce a trovare l’ennesimo gol di questo periodo, portando a sedici le sue realizzazioni di questa stagione. Potrebbe essere uomo mercato del Crotone quest’estate.
FLOP CROTONE – OUNAS – Le qualità tecniche ci sono e sono indiscutibili, così come c’è la rapidità di giocata ma anche di corsa, tuttavia le qualità non bastano per disputare buone gare. La sua è impalpabile, spesso condita da inutili preziosismi che non portano giovamento alla squadra. Inoltre ha il matchball sul piede buono per chiudere la gara e lo spreca facendosi ribattere la conclusione pur essendo in vantaggio. Una palla che pesa come un macigno sul risultato finale.
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