La salvezza era proprio li, a un passo, quando alla mezzora del secondo tempo Pobega metteva in rete il 2 a 1 che avrebbe regalato la salvezza matematica agli aquilotti.
Ma il dio del calcio aveva evidentemente già deciso che si soffrisse ancora, che il tutto venisse posticipato, a sabato prossimo o forse a quello successivo, è logico però che lo Spezia di stasera merita la salvezza, su questo non ci sono dubbi.
Detto questo rimane il rammarico di non essere arrivati al traguardo stasera, ma la squadra è viva e questa salvezza la vuole raggiungere ad ogni costo.
Al “Ferraris” scende in campo uno Spezia determinato che gioca compatto, concede pochi spazi alla Samp e riparte con veloci azioni che mettono in apprensione la difesa di casa.
Il gol del vantaggio di Pobega è la logica conseguenza di un predominio di occasioni che potrebbero portare a più di una rete, ma invece il pareggio lo trova la Samp, con un rimpallo favorevole che porta al tiro Gabbiadini e dopo il palo in gol Verre.
Nella ripresa la gara non cambia, gol sfiorati da parte spezzina, sino al raddoppio di Pobega, a quel punto la salvezza era li vicina, ma Keità non è d’accordo e su sponda di Yoshida riporta in parità la contesa.
Gli ultimi minuti sono concitati, Italiano vuole il gol a tutti i costi ma bisogna pensare anche a non prenderlo.
Finisce così, la salvezza va conquistata nelle prossime giornate…
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